Forse non lo sai ma c’è una situazione in cui puoi non pagare il canone dell’affitto e riavere indietro tutti i tuoi soldi.
Affitto troppo caro per le tue tasche? C’è una situazione ben precisa in cui la Cassazione ti autorizza a non pagare nulla. Vediamo quando puoi non pagare.
Affitti troppo alti, sempre più alti. Stando all’ultimo report di Idealista- portale leader nel settore immobiliare- nel primo trimestre del 2024 si è registrato un ulteriore aumento del 5,3% dei prezzi degli affitti. Le città più care sono anche quelle più densamente popolate da lavoratori e studenti: Milano, Firenze, Roma, Venezia e Bologna.
Inoltre il boom degli affitti brevi ha peggiorato ulteriormente la situazione e il risultato è che oggi si può arrivare a pagare un monolocale anche 800 euro al mese. Che fare se il canone dell’affitto è diventato troppo caro per le nostre tasche e non possiamo più pagare ? C’è una situazione in cui la Cassazione autorizza l’inquilino a non pagare più l’affitto al proprietario dell’immobile. Non solo: l’inquilino potrà riavere indietro tutti i soldi sborsati in precedenza.
Basta affitto. La Cassazione ti autorizza a smettere di pagarlo se si verifica una circostanza specifica. E il proprietario dovrà anche restituirti tutti i tuoi soldi. Vediamo tutto nei dettagli.
Purtroppo il “nero” è una brutta piaga che affligge il nostro Paese. Forse non solo il nostro. Alcuni proprietari affittano le case con accordi “inter nos” con gli inquilini. In pratica ufficialmente l’inquilino paga un certo canone mensile specificato sul contratto registrato all’Agenzia delle entrate. Però poi, in contanti, deve dare un’ulteriore quantità di denaro al proprietario.
Va da sé che è contro la legge agire in questo modo ma, molte persone, non trovando una casa a prezzi accettabili, accettano anche questo. Sappi che la legge è dalla tua parte. Infatti la Cassazione ha chiaramente precisato che l’unico contratto che conta è quello registrato presso l’Agenzia delle entrate. Qualunque altro accordo preso tra proprietario e inquilino non ha alcun valore.
Pertanto l’inquilino, fino alla scadenza del contratto, è tenuto a pagare solo la cifra indicata nel contratto registrato presso l’Agenzia delle entrate. Non solo: tutti i soldi dati in nero in contanti al proprietario dell’immobile, dovranno esserti restituiti. Dunque se tu, per esempio, per sei mesi hai pagato 300 euro di affitto da contratto più altri 300 euro in nero dati in contanti al proprietario della casa in cui vivi, quei soldi dovranno esserti tutti restituiti fino all’ultimo centesimo.
E il proprietario non potrà darti lo sfratto fino al termine stabilito nel contratto. Dovrai, invece, naturalmente continuare a pagare la cifra stabilita nel contratto ufficiale registrato presso l’agenzia delle entrate.
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