C’è un Bonus poco noto che permette di risparmiare sull’installazione o sulla sostituzione di un ascensore. Scopriamo requisiti e importo.
Confermato per il 2024 il Bonus ascensore, un’agevolazione che prevede la detrazione IRPEF qualora si installasse o sostituisse un ascensore in associazione a tre Bonus edilizi.
Gli interventi negli edifici o nell’abitazione hanno costi onerosi. La ristrutturazione richiede pazienza, tempo e soldi e molto spesso i contribuenti non hanno nessuna di queste tre cose. Vorrebbero finire velocemente i lavori e spendere il meno possibile, come fare? Per il primo desiderio bisogna trovare una ditta affidabile che lavora seriamente, in modo puntuale e preciso.
Per il secondo, invece, occorre affidarsi ai Bonus edilizi anche se da quando sono state eliminate le opzioni di cessione del credito e dello sconto in fattura sono diventati meno convenienti. Le famiglie, infatti, devono anticipare tutte le spese degli interventi e recuperare parte di esse, poi, con la detrazione in dieci anni. Eppure questi Bonus sono gli unici strumenti di risparmio nelle mani dei cittadini. Bisogna approfittarne anche in caso di sostituzione o installazione di un ascensore.
Il Bonus ascensore si ottiene con tre diverse agevolazioni edilizie ossia il Bonus barriere architettoniche, il Superbonus e il Bonus ristrutturazione. Possono richiederlo le persone fisiche o le aziende pubbliche e private, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i condomini. In base all’agevolazione scelta si dovranno seguire regole diverse.
Optando per il Bonus barriere architettoniche si approfitterà di una detrazione del 75% a condizione che l’ascensore segua determinati parametri ossia specifiche tecniche necessarie per garantire l’accessibilità a persone con disabilità. L’importo massimo delle detrazioni è di 50 mila, 40 mila o 30 mila euro in base alla grandezza dell’unità immobiliare o dell’edificio. Scegliendo il Bonus ristrutturazione, invece, la detrazione sarà del 50% sul tetto di spesa massimo di 96 mila euro nel 2024.
Si potrà avere accesso a questa misura se l’acquisto dell’ascensore si effettua in un contesto di realizzazione di opere edilizie nelle parti comuni degli edifici o nell’abitazione. Infine c’è il Superbonus 70%. La misura è accessibile facendo rientrare l’acquisto e l’installazione dell’ascensore tra i lavori trainati dagli interventi per l’efficientamento energetico dell’immobile (lavori trainanti) che garantiscono un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.
Entro quando chiedere il Bonus ascensore? Dipende sempre dall’agevolazione scelta. Entro il 31 dicembre 2025 con il Bonus barriere architettoniche, entro il 31 dicembre 2024 con il Bonus ristrutturazione e il Superbonus 70% (65% fino al 31 dicembre 2025).
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