Rinnovo dei contratti: ecco cosa accade grazie ad un nuovo DDL che detterà le regole circa il rinnovo dei contratti.
Al giorno d’oggi, con tutti gli impegni che abbiamo, è facile lasciarsi sfuggire le scadenze dei contratti, rischiando di trovarsi intrappolati in situazioni che comportano spese extra e disguidi finanziari. Tuttavia, un nuovo sviluppo legislativo potrebbe finalmente mettere fine a questo dilemma per i consumatori italiani. Nel DDL Concorrenza, approvato a dicembre, è stata introdotta una normativa che promette di semplificare il cambio di fornitore e consentire di risparmiare: non ci sarà più il tacito rinnovo.
Il tacito rinnovo rappresenta un’abitudine diffusa in molti settori, dove i contratti vengono rinnovati automaticamente senza il consenso esplicito del consumatore. Sebbene in alcuni casi possa evitare interruzioni indesiderate dei servizi, può anche fungere da ostacolo quando si desidera cambiare fornitore alla scadenza del contratto.
In pratica, questa prassi implica che un contratto si rinnovi automaticamente se il contraente non comunica la disdetta prima della scadenza. Tuttavia, per contrastare questa pratica che può comportare gravi conseguenze finanziarie per i consumatori, il Disegno di Legge sulla Concorrenza ha introdotto una norma chiave. Vediamo qual è e cosa comporterà.
In pratica, ci sarà l‘obbligo per le aziende e i professionisti di avvisare il consumatore almeno trenta giorni prima della scadenza del contratto, indicando la possibilità di recedere senza spese. Questa novità rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e tutela dei consumatori. Non solo permette loro di prendere decisioni più consapevoli riguardo ai propri servizi, ma facilita anche il cambiamento di fornitore, promuovendo la concorrenza e riducendo i costi.
L’art. 14 del Ddl Concorrenza modifica il Codice del Consumo, inserendo l’articolo 65-bis relativo ai contratti di servizi a tacito rinnovo. È proprio questo articolo impone ai professionisti e alle aziende di inviare un avviso scritto al consumatore almeno trenta giorni prima della scadenza del contratto. Inoltre, la comunicazione dell’avviso può avvenire anche tramite email o SMS, offrendo al consumatore maggiore flessibilità e comodità nella gestione dei propri contratti.
Ma le novità non finiscono qui. L’art. 9 del Ddl Concorrenza interviene sulle modalità di conclusione dei contratti via telefono, stabilendo che il professionista deve ottenere la conferma del corretto ricevimento del contratto da parte del consumatore. Questo garantisce una maggiore sicurezza e trasparenza nelle transazioni telefoniche, proteggendo i consumatori da eventuali malintesi o pratiche scorrette.
In conclusione, questa nuova normativa favorisce sicuramente una maggiore trasparenza e concorrenza nei mercati dei servizi. E inoltre offre ai consumatori la libertà di scegliere il fornitore che meglio soddisfa le loro esigenze, senza il timore di rimanere intrappolati in contratti indesiderati. Con queste nuove regole, finalmente sarà più semplice cambiare fornitore e risparmiare, segnando un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei consumatori italiani.
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