Per migliorare un giardino o un terrazzo è meglio un gazebo o un pergolato? Questa la differenza fra le due strutture.
Gli spazi aperti devono anche essere luoghi dedicati al relax e alla convivialità, ecco perché in giardini e terrazzi è importante creare zone confortevoli, dove godersi un po’ d’ombra, posizionare sedie, tavolini e altre soluzioni di arredamento atte a potersi meglio godere la vita all’aperto. E quando si tratta di coprire gli spazi esterni di una casa le opzioni principali sono due: il pergolato e il gazebo.
Pergola e gazebo si differenziano innanzitutto nella loro modalità di costruzione e, a ben vedere, per la funzione diversa. Anche a livello di permessi, una di queste strutture, se installata in modo permanente, può richiedere un’autorizzazione specifica.
Di base, il gazebo è una struttura mobile a sé stante e in genere autoportante: entro certe dimensioni, se progettato per creare uno spazio funzionale all’aperto laddove non ci sono vincoli condominiali, può rientrare nelle opere di edilizia libera. Conta anche l’uso specifico che se ne vorrà fare.
A differenza del gazebo, il pergolato è generalmente fissato a un muro e viene sfruttato perlopiù come ornamento: la sua funzione è schiettamente decorativa. Può dunque essere la scelta migliore per chi intende soprattutto abbellire e ombreggiare terrazze, giardini o grandi balconi.
Un pergolato, il più delle volte, è composto da pali verticali ed elementi orizzontali posti a collegamento per dar forma a un’impalcatura aperta a tre lati. La parte superiore non deve essere mai fissa. E infatti, spesso, è fatta solo di piante rampicanti. Quasi sempre, è possibile allestire un pergolato senza richiedere permessi. Tutto cambia se il pergolato è molto grande o ha un’impalcatura più consolidata.
Per il pergolato, per esempio, vincoli di sicurezza, antincendio o paesaggistici, ma anche norme sismiche, possono determinare l’impossibilità di ottenere un permesso a costruire una pergola. Per i gazebo è più facile capire se l’opera può essere fatta o meno senza permessi.
Un gazebo che sarà presente in modo stabile e duraturo nel giardino o nella terrazza, in breve, dovrebbe sempre essere edificato dopo l’autorizzazione dalle autorità competenti. E che cos’è un gazebo permanente? Per la normativa italiana è una struttura destinata a esigenze non temporanee, indipendentemente dal materiale di cui è composta.
Per poter scegliere la migliore opzione tra le due strutture, bisogna quindi valutare prima di tutto la disponibilità di spazio, poi bisogna capire se si vuol dare priorità all’aspetto funzionale o a quello estetico. Poi bisogna anche capire se il tipo di struttura desiderata è lecita e necessità di permessi.
Generalmente, un gazebo potrebbe costare un po’ di più rispetto a un pergolato, ma molto dipende dalla dimensione e dai materiali. La vera discriminante è dunque ciò che si vuole ottenere: per un angolo più riparato, è meglio optare per il gazebo, per una soluzione più flessibile ed elegante, meglio il pergolato.
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