Cosa cambia nel 2024 in merito ai permessi legati alla legge 104: la novità che è bene conoscere ed utilizzare subito.
Risultare titolare della Legge 104 consente di accedere ad una stratificata serie di benefici validi sia per la persona con una grave disabilità sia per il suo caregiver, ovvero il familiare deputato a fornirgli assistenza quotidiana in tutte le varie attività giornaliere. E in tale contesto rientrano anche i permessi che il caregiver stesso può richiedere al datore di lavoro con tale finalità, ovvero dedicarsi al parente.
Si tratta della possibilità di assentarsi dal lavoro in maniera regolare e venendo ugualmente retribuiti, senza che questo vada a ridurre il quantitativo di giorni dedicati alle ferie e senza il rischio di perdere il lavoro. A tal proposito per il 2024 c’è una novità interessante che è bene conoscere e che riguarda una importante fetta di persone che godono dei benefici della 104.
Legge 104 e novità 2024: cosa cambia con i permessi
La novità in questione riguarda, nello specifico, sia i permessi a ore che quelli giornalieri. Ricordiamo infatti che il caregiver (o il disabile) può anche scegliere di assentarsi dal posto di lavoro solo per un determinato quantitativo di ore, non superando il totale di tre giorni al mese. Fatta questa premessa entriamo nel merito dei cambiamenti previsti per l’anno in corso e riguardanti il pubblico impiego. È stato infatti realizzato ed è operativo già dal mese di novembre un nuovo applicativo per la rilevazione della fruizione dei permessi. Ma come funziona?
Questo sistema, chiamato L. 104 2.0 serve per rendicontare i permessi della 104 nel pubblico impiego e permette ad ogni specifica amministrazione di organizzare in maniera del tutto autonoma e pertanto slegata dalle altre la gestione interna che comprende anche le richieste di permesso di intere giornate o dei permessi ad ore. L’applicativo permette infatti di inserire in contemporanea i permessi di coloro che fruiscono sia delle due ore di permesso al giorno che non hanno limiti nell’arco della mensilità, sia delle tre giornate piene ogni mese.
I dati delle richieste inoltrate mediante NoiPA vengono raccolti rilevando se si tratta di permessi chiesti dai caregiver familiari oppure di disabili. Esiste dunque una banca dati contenente le informazioni riguardanti i dipendenti pubblici che utilizzano i permessi sulla base delle regole dell’articolo 33 della legge 104 nonché dell’articolo 24 della legge 183 del 2010. Ogni amministrazione potrà cosi gestire autonomamente, attraverso un Responsabile Unico, tutti i dati. Compreso l’invio della Dichiarazione unica finale entro le scadenze previste ed in seguito all’attività di monitoraggio dello stato di avanzamento degli inserimenti.