Puoi perdere la tua invalidità civile nel 2024 dopo la visita del CTU. Ecco cosa è cambiato quest’anno e a cosa devi fare attenzione.
Se hai una o più patologie hai diritto ad essere considerato invalido civile e in base al tuo punteggio puoi ottenere delle agevolazioni sanitarie o nel lavoro. In Italia ci sono milioni di invalidi civili, molti dei quali con patologie serie, riconosciute grazie alla visita della commissione medica dell’INPS presso la propria ASL di riferimento. Ciò significa che in Italia si riconosce senza problemi l’invalidità, ma è anche altrettanto semplice perdere tutti i benefici.
E’ molto importante per gli invalidi civili, tranne alcuni casi, fare visite regolari poiché altrimenti si rischia di perdere tutto. E’ una sentenza della Cassazione ad aver sancito questo passaggio obbligatorio, che però tante persone ignorano, ad esempio, riguardo alla visite del CTU quando fanno ricorso contro la decisione INPS sul riconoscimento dell’invalidità. Ecco di cosa si tratta e a cosa fare ben attenzione per non perdere la propria invalidità civile.
Se non ti presenti alla visita perdi il diritto all’invalidità civile
Il cittadino non può rifiutarsi a fare la visita del CTU e può succedere anche che il giudice decida che il caso è chiuso quando c’è l’assenza di visita all’interno di un ricorso. Il provvedimento viene annullato per assenza di prove. Se salti la visita la decisione di non partecipare all’accertamento medico-legale, se non giustificata non elimina l’interesse del cittadino a ricevere la sentenza. Tuttavia, può portare al rigetto della domanda per insufficienza di prove come stabilito dell’articolo 2697 del codice civile.