Per rendere la casa green e recuperare parte delle spese è possibile richiedere i Bonus edilizi. Proponiamo una panoramica sulle agevolazioni.
Aumentare la classe energetica della propria abitazione è un passo che tutti i cittadini dovranno compiere per evitare che la casa valga il 40% in meno rispetto ad oggi.
La Direttiva Case Green spinge in direzione della transizione ecologica. Ogni Stato membro UE dovrà impegnarsi nel raggiungimento di tanti piccoli traguardi per raggiungere l’obiettivo primario, ossia rendere l’Europa il primo continente libero da emissioni entro il 2050. Utopia o realtà? Per compiere passi in avanti servono tanti soldi, risorse che l’Italia non ha. Le modifiche richieste sono numerose e coinvolgono milioni di edifici pubblici e privati.
Si parla di miliardi di euro di interventi di riqualificazione energetica che i proprietari di case dovranno pagare di tasca propria. I Bonus edilizi, infatti, non offrono un aiuto concreto al momento dell’acquisto. Non essendoci più la cessione del credito e lo sconto in fattura, gli interventi si dovranno pagare per poi recuperare parte della spesa con la detrazione in circa dieci anni. Ma quali sono i nuovi Bonus previsti per aiutare i cittadini?
Quali Bonus edilizi si potranno sfruttare negli anni
Una prima misura è il Superbonus redditi bassi dedicato alle famiglie con redditi entro i 15 mila euro che effettuano lavori che rientrano nel Superbonus 2024 (aliquota al 70%). Poi c’è il Reddito Energetico, una nuova agevolazione che si rivolge a chi ha ISEE basso e che permette di risparmiare sull’installazione di impianti fotovoltaici in abitazioni private. La domanda di reddito energetico si dovrà presentare al Gestore dei Servizi Energetici usando il portale apposito di prossima realizzazione.
Continuerà ad esserci, poi, il Bonus ristrutturazione ma più cospicuo se la ristrutturazione sarà profonda. Assisteremo, dunque, all’introduzione nei prossimi anni di nuovi requisiti, limiti e interventi ammessi per riqualificare casa. Anche l’Ecobonus cambia aspetto ipotizzando l’aggiunta di altre tipologie di Bonus fiscali sotto forma di detrazioni con aliquota da definire. Il fine sarebbe quello di garantire un risparmio sulle tasse detraendo dalla dichiarazione dei redditi le spese effettuate.
Sarà probabilmente modificato il Bonus acquisto case green per aiutare i cittadini a comprare una casa di alta classe energetica. In ogni caso sempre e solo di detrazione si continuerà a parlare. Significa costringere le famiglie a chiedere prestiti per effettuare i lavori di riqualificazione energetica (cappotto termico, pannelli solari, installazione caldaia a biomassa, sostituzione infissi…) dal costo variabile tra i 35 mila e 60 mila euro.
