Secondo gli ultimi studi, il tumore al rene è purtroppo uno dei più diffusi tra gli uomini. C’è però un metodo che consente di individuarlo.
Il tumore è senza dubbio una delle malattie più diffuse al mondo. Nell’attuale epoca ci sono fortunatamente tantissime tecnologie e cure mediche, capaci di individuare tempestivamente qualsiasi grave problema. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che i primi tumori risalgano addirittura alla preistoria. Gli studiosi hanno infatti rinvenuto dei resti ossei risalenti all’anno 2.200 a.C., che contenevano sorprendentemente tracce di metastasi. Questa è la prova che gli attuali tumori sono presenti fin dalla nascita dell’essere umano.
Un recente studio ha inoltre rivelato che il tumore al rene è uno dei più diffusi al mondo, in particolar modo tra gli uomini. Tuttavia, ci sono dei metodi che consentono di scoprirlo tempestivamente attraverso dei particolari sintomi.
Gli urologi hanno recentemente rivelato che il numero degli uomini con tumore al rene è purtroppo raddoppiato, rispetto al numero delle donne con la medesima malattia. Si tratta quindi di un problema abbastanza diffuso nella popolazione: nel 2020 si sono infatti registrati circa 13.500 nuovi casi. Nel 2022 il numero di casi è invece arrivato a 12.600, di cui 7.800 uomini e 4.800 donne.
In altre parole, un uomo su 38 e una donna su 89 rischiano di sviluppare il tumore al rene. Ciò che ha sorpreso maggiormente i medici è la differenza tra il sesso maschile e quello femminile: i casi maschili sono infatti il doppio di quelli femminili. Per quale motivo allora ci sono così tanti casi?
Innanzitutto, va ricordato che i soggetti a rischio sono prevalentemente gli uomini e le donne che fumano costantemente le sigarette. Un altro fattore che aumenta le probabilità di sviluppare questa malattia è l’obesità e l’ipertensione arteriosa.
Ad ogni modo, il tumore al rene è attualmente considerato invisibile, poiché viene solitamente individuato quando è già troppo tardi. Ciò significa che può crescere nell’organismo umano in modo indisturbato, senza che nessun esperto possa individuarlo. Quali sono allora i sintomi che lanciano l’allarme?
L’individuo deve contattare immediatamente il medico quando si accorge della presenza di sangue nelle urine, o quando avverte uno strano dolore nella zona lombare. Dopodiché, lo specialista eseguirà delle analisi approfondite, come ad esempio l’ecografia addominale. Questa malattia può inoltre provocare dei sintomi sistemici, che sono sostanzialmente rappresentati dalla perdita di peso, da un’insolita stanchezza, da una leggera febbre, dall’anemia e dalla presenza di ipertensione
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