Ogni volta al ristorante spendi molto più di quello che pensavi di spendere? Devi sapere che i ristoratori hanno dei trucchi ben precisi.
Anche questa volta al ristorante ti hanno “spennato”. O meglio: ti sei fatto spennare senza neanche rendertene conto. Una professionista del settore, ci svela i 3 trucchi che usano i ristoratori per indurci a spendere di più.
Precisiamo subito una cosa: inutile lamentarsi dei prezzi alti se essi sono chiaramente esposti all’interno del menù. Una persona legge, si rende conto dei prezzi di quel determinato ristorante o bar e poi decide di conseguenza. Finché i prezzi sono chiaramente esposti e ben visibili, il ristoratore non sta commettendo nessun reato: a “casa sua” può fare i prezzi che vuole.
Ci sono, però, dei trucchi che, più o meno, tutti i ristoratori usano per indurre noi clienti a spendere di più. Nulla di illegale, ci mancherebbe: solo piccoli escamotage di cui quasi nessuno si accorge ma che, alla fine, fanno arrivare il nostro scontrino alle stelle. Conoscere queste piccole astuzie è fondamentale per non farci svuotare il portafoglio la prossima volta che andremo a pranzo o a cena fuori.
Scontrino da incubo? Ecco i trucchi dei ristoranti per farci spendere di più
I ristoranti sono microimprese e, in quanto tali, per tirare avanti e non fallire devono fatturare il più possibile. C’è chi sceglie di aumentare i prezzi e chi, invece, pur mantenendo prezzi medio-bassi usa piccoli trucchi per indurre i clienti a spendere di più. Scopriamo quali sono questi trucchi.
A rivelare le tre strategie messe in atto dalla maggior parte dei ristoratori, è una professionista del settore: la sommelier Clara Di Bonaventura. Vediamo, dunque, i tre escamotage che ci fanno sempre spendere di più quando pranziamo o ceniamo al ristorante.
- Trucco dell’ancora. Si tratta di un trucco semplicissimo, banale ma che funziona sempre. Tutti noi, leggendo la lista dei vini, siamo portati a pensare che i primi della lista siano quelli più costosi e, dunque, non li scegliamo privilegiando quelli a metà del menù ritenuti economici. Il nostro pensiero si “ancora” al prezzo iniziale per valutare i prezzi degli altri vini. In realtà i ristoratori iniziano mettendo vini estremamente costosi e proseguono con altri vini comunque di fascia alta. Di conseguenza il vino che si trova a metà lista, sarà un vino tutt’altro che economico.
- Quasi nessun ristoratore esperto mette il simbolo “€” accanto al prezzo del piatto. Il simbolo “€”, infatti, induce le persone a focalizzarsi sul valore economico piuttosto che sulla qualità delle pietanze.
- Infine il terzo e ultimo trucco che funziona sempre consiste nel descrivere ogni pietanza in modo ricercato e succulento. Bisogna far immaginare al cliente il piatto, fargli venire fame e, soprattutto, dargli l’idea che gli stiamo proponendo qualcosa di assolutamente ricercato. È stato stimato che descrivere in modo succulento un piatto, può far aumentare le sue vendite fino al 27%.