Vite al limite ha ospitato pazienti in grado di rimanere nel cuore di tutti, ma anche altri decisamente meno simpatici: ecco i più odiati.
Nella vasta gamma di programmi televisivi che si occupano di salute e benessere, pochi sono così d’impatto come “Vite al Limite”. La docu serie offre una finestra sulle reali condizioni di individui che lottano contro l’obesità e sulle conseguenze devastanti che hanno sul loro fisico e sullo stato psicologico.
In molti si sono affidati alla professionalità del chirurgo bariatrico Younan Nowzaradan che, di volta in volta, mette a punto piani dietologici personalizzati, una routine di esercizio fisico e la possibilità di accedere a un intervento di bypass gastrico. Sebbene molti pazienti abbiano ritrovato benessere e felicità grazie a lui, non tutte le storie presentate nel programma sono a lieto fine. Alcuni dei partecipanti, infatti, avevano situazioni troppo compromesse e sono deceduti. Altri, invece, sono stati una spina nel fianco. Chi sono e scopriamo cosa è accaduto.
“Vite al limite”, alcuni pazienti sono stati controversi e aspramente criticati: cosa è successo
Penny Saeger è apparsa nella seconda stagione di “Vite al limite”. A differenza di altri pazienti, non ha rispettato la dieta e il piano di esercizi del Dr. Nowzaradan. Alla fine del suo episodio era addirittura aumentata di peso nonostante l’intervento di bypass gastrico.
Schenee Murry non era capace di smettere di mangiare in maniera compulsiva. Non è mai scesa di peso e non ha mai ricevuto l’approvazione per un intervento chirurgico. Ha continuato a nutrirsi con cibi che non erano sani. Non ha mai affrontato i suoi problemi emotivi.
Angela Johns è stata tra i pazienti più avversi al Dr. Nowzaradn. La donna ha affermato che il medico la stava “punendo” e che il suo programma era un pugno di “str**zate”. È risultata positiva anche all’uso di oppiacei. Manipolava i membri della sua famiglia affinché le portassero de cibo. Ha perso solo 48 chili e ha continuato ad abusare di farmaci.
James King era un totale egoista. Ha fatto abbandonare la scuola a sua figlia in modo che potesse prendersi cura di lui. Suo padre, nonostante avesse avuto un ictus, ha acceso una seconda ipoteca sulla casa per finanziare il viaggio di suo figlio a Houston, città dove si trova la clinica del Dr. Nowzaradan. Tutto sprecato. Ha rifiutato di cambiare; si faceva portare mangiare di nascosto dalla sua ragazza.
Mercedes Cephas aveva sempre una scusa. Ha continuato a ingrassare e chiaramente non ha seguito le cure prescritte. Angela Gutierrez saltava gli appuntamenti e alla fine abbandonò del tutto il programma, tornando nella sua casa sua Ohio.
Le loro storie sono la dimostrazione di come si possano avere in mano i migliori strumenti e i migliori consigli, ma che alla fine per raggiungere un obiettivo importante l’unica cosa che conta è la buona volontà dell’individuo, dunque il desiderio reale di intraprendere un cammino salutare in questo caso. Una decisione che alle volte è più semplice da ipotizzare che da mettere in pratica.