I requisiti necessari la rendono un’alternativa alle pensioni di vecchiaia anziché a quelle anticipate. Ecco come andare in pensione a 64 anni.
La pensione anticipata contributiva a 64 anni rappresenta un’opportunità vantaggiosa per coloro che desiderano ritirarsi dal mondo del lavoro in anticipo rispetto ai requisiti ordinari della pensione di vecchiaia, mantenendo comunque il requisito di 20 anni di contributi. Sebbene questa misura sia in genere riservata a specifiche categorie di lavoratori, esistono soluzioni che consentono anche a chi non rientra in tali categorie di beneficiarne. Quasi nessuno le conosce.
Si tratta, come detto, di una possibilità che poche persone conoscono. In ogni caso, prima di esaminare tali soluzioni, è importante comprendere il meccanismo di questa prestazione previdenziale. La pensione anticipata contributiva, secondo quanto riportato dall’INPS, sembra più simile alle pensioni di vecchiaia ordinarie che non alle pensioni anticipate ordinarie, poiché i requisiti necessari la rendono un’alternativa alle pensioni di vecchiaia anziché a quelle anticipate.
Per accedere a questa misura, è necessario avere almeno 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Tuttavia, vi sono ulteriori requisiti che limitano la platea dei potenziali beneficiari, tra cui non aver versato contributi alla data del 31 dicembre 1995 di qualsiasi tipo e ottenere una pensione alla data di liquidazione non inferiore a 3 volte l’Assegno sociale per gli uomini e a 2,8 o 2,6 volte l’Assegno sociale per le donne, a seconda del numero di figli.
Non tutti coloro che soddisfano i requisiti minimi di età e contributi possono accedere a questa misura a causa di varie restrizioni. Gli importi della pensione dipendono dalla retribuzione e dai contributi versati nel corso della carriera lavorativa. È necessario avere retribuzioni e contributi elevati per raggiungere gli importi minimi richiesti.
Per coloro che hanno versato contributi prima del 1996, esistono soluzioni alternative, come il Computo nella Gestione Separata INPS, che richiede un’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 non superiore a 18 anni e almeno 15 anni di contributi successivi a quella data.
Prima di prendere qualsiasi decisione riguardo alla pensione anticipata contributiva a 64 anni, è fondamentale valutare attentamente tutti gli aspetti e fare i calcoli necessari per garantire un trattamento pensionistico anticipato adeguato e sostenibile nel lungo termine. Come sempre suggeriamo in questi casi, è importante affidarsi a professionisti del settore per ogni indicazione. Il sistema pensionistico italiano, infatti, è tra i più complessi che esistano.
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