Con il bonus sicurezza del 50% si può avere anche al bonus mobili? Se lo chiedono in tanti e oggi proveremo a rispondere a questa domanda.
Molte persone vorrebbero installare a casa un sistema di allarme. Del resto, soprattutto in determinate zone d’Italia, la sicurezza domestica è un’emergenza, con una importante recrudescenza dei furti in appartamento. In tanti si chiedono se vi siano agevolazioni fiscali per questo tipo di interventi e, in caso affermativo, quali siano le procedure da seguire. In particolare, molti chiedono se contestualmente si può usufruire del bonus mobili. Proviamo a fare chiarezza.
Il “bonus sicurezza” si applica a una vasta gamma di interventi finalizzati a migliorare la sicurezza degli edifici e a prevenire atti illeciti da parte di terzi. Tra questi interventi rientrano il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie, l’installazione di grate alle finestre, porte blindate rinforzate, serrature, lucchetti, catenacci, spioncini e rilevatori di apertura e effrazione sui serramenti.
Inoltre, sono ammissibili anche interventi come l’installazione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro e videocamere collegate con società di vigilanza.
Con il bonus sicurezza del 50% si può avere anche al bonus mobili?
Il bonus sicurezza rappresenta un’opportunità per migliorare la sicurezza degli edifici e prevenire atti illeciti, ma è importante comprendere le regole e le limitazioni che lo accompagnano. Consultare un tecnico o un esperto del settore può essere utile per valutare la fattibilità e l’ammissibilità dei lavori.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente confermato che anche le spese per interventi di sicurezza rientrano tra quelle detraibili nel contesto del bonus ristrutturazione. Ciò significa che i contribuenti possono beneficiare del 50% di detrazione fiscale sulla spesa sostenuta, dilazionandola su un periodo di 10 anni, secondo le consuete regole stabilite dall’Agenzia.
Ritornando agli interventi possibili, è importante chiarire alcune precisazioni riguardo a questi interventi. In primo luogo, il canone di un contratto con una società di vigilanza non è soggetto a detrazione fiscale. In secondo luogo, non tutte le opere elencate possono essere realizzate senza alcuna formalità burocratica. Alcuni interventi potrebbero richiedere comunicazioni o segnalazioni al Comune, a seconda della natura dei lavori e delle normative locali.
Infine, è importante sottolineare che le agevolazioni fiscali per interventi di sicurezza sono separate dal bonus arredi e possono essere richieste solo nel contesto della manutenzione straordinaria dell’immobile. Ciò significa che, ad esempio, mentre è possibile beneficiare del bonus per la sostituzione di un muro di recinzione esterno, non è possibile usufruire del bonus per l’installazione di una porta blindata.