Cosa succede per chi ha maturato i termini per la pensione e percepisce la NASpI nei 3 mesi utili per la decorrenza del trattamento.
Il dubbio coinvolge tantissimi italiani. La NASpI può continuare a essere percepita fino alla prima decorrenza utile della pensione? E cosa succede in caso di domanda di pensionamento anticipato con Quota 100? Chi percepisce la NASpI (cioè la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un disoccupato che gode di un sostegno economico dopo aver perso involontariamente la propria occupazione. Tale assicurazione sociale ha una durata massima di 24 mesi.
In alcuni casi, però, la NASpI può anche essere prorogata oltre il limite dei 24 mesi. Succede per esempio ai lavoratori stagionali o a quelli che hanno lavorato solo per un breve periodo. La normativa prevede che la misura debba cessare anticipatamente nel caso in cui il lavoratore trovi un nuovo lavoro o se raggiunge l’età pensionabile.
In pratica, se il beneficiario della NASpI inizia a lavorare prima della scadenza dei 24 mesi, la NASpI verrà interrotta. Per la pensione le cose stanno diversamente. La cessazione automatica avviene solo se si raggiunge l’età pensionabile tramite Quota 100.
L’INPS ha infatti precisato che la NASpI può essere interrotta il giorno precedente a quello di decorrenza della pensione e, in questo modo, può essere fruita anche nei 3 mesi di finestra di attesa previsti per accedere alla pensione anticipata ordinaria, cioè quella con 42 anni e 10 mesi di contributi. Qui anni diventano 41 per le donne.
Con Quota 100 le cose vanno diversamente. Tale quota è una misura di pensionamento anticipato introdotta nel 2019 che permette di lasciare il lavoro con 62 anni di età e un’anzianità contributiva di almeno 38 anni. E se una persona raggiunge i requisiti per Quota 100 ma non presenta domanda per il pensionamento anticipato, può ancora richiedere la NASpI e continuare a riceverla.
Se invece la stessa persona ha presentato domanda per il pensionamento anticipato con Quota 100 e questa domanda è stata accolta, la ricezione della NASpI non è più sicura. Come anticipato, la decadenza dell’indennità avviene dalla prima decorrenza utile successiva alla richiesta di accesso al trattamento pensionistico.
In generale, per quanto riguarda la decorrenza della pensione, il lavoratore che abbia raggiunto i requisiti contributivi per il trattamento previdenziale anticipato ordinario (ovvero i 41 o i 42 anni e 10 mesi di contributi, sempre a seconda del genere), inizia a prendere la pensione 3 mesi dopo la maturazione dei requisiti. Ecco perché per 3 mesi può continuare a godere della NASpI.
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