Non tutti lo sanno, ma ci sono degli alimenti “insospettabili” che mangiamo frequentemente, ma che non fanno bene al nostro organismo.
Fare attenzione a quello che si mangia rappresenta il primo passo per tutelare la nostra salute, anche se troppo spesso tendiamo a dimenticarcene. Frutta e verdura, ad esempio, come abbiamo ascoltato ad esempio decine di volte sin da bambini, non dovrebbero mai mancare almeno più volte nel corso della settimana, ma non tutti le amano, per questo alla fine chi le inserisce nella propria dieta considera la loro assunzione quasi come un sacrificio immane.
Non sono poche inoltre le persone, magari perché hanno una vita davvero frenetica, che si affidano a quello che viene definito “junk food”, ovvero il “cibo spazzatura”, tipico di fast food e simili, che risulta essere davvero appetitoso e a cui fatichiamo a rinunciare, ma che fa tutt’altro che bene. Attenzione, però, ci sono anche degli altri alimenti che possono essere dannosi per il nostro organismo, anche se non lo penseremmo mai.
Gli alimenti che non fanno bene alla salute: ci sono anche loro
È praticamente impossibile trovare qualcuno che non sappia quanto sia bene limitare il consumo di fritti e dolci, pesanti da digerire, ma che alla lunga possono portare anche a malattie cardiovascolari o diabete. Tra gli alimenti di cui dovremmo ridurre l’assunzione ci sono però anche alcuni che potrebbero essere “davvero insospettabili” perché apparentemente non rientrerebbero in questa categoria.
Si tratta di quelli che al loro interno hanno zuccheri, anche se non sono appunto tra dolci e simili. In questo elenco rientrano:
- salumi: prosciutto cotto, mortadella e altri affettati di suino, al cui interno vengono aggiunti zuccheri durante la fase di lavorazione. Il problema riguarda soprattutto quelli in vaschetta, che acquistiamo per tenerli in casa e mangiarli all’occorrenza.
- Wurstel e salsicce.
- Cereali per la colazione, soprattutto quelli che contengono glasse, mele e cioccolato.
- Conserve di pomodoro e sughi pronti, qui viene inserito lo zucchero per ridurre la sensazione di acidità tipica del pomodoro.
- Panature degli alimenti confezionali, come carne, pesce e verdure in pastella.
- Bevande gassate e succhi di frutta, solo i succhi al 100% contengono solo zuccheri naturali della frutta.
- Yogurt e formaggi light: hanno pochi grassi, ma gli zuccheri non mancano.
- Minestroni, zuppe e piatti pronti: lo zucchero viene sfruttato come addensante per renderle più cremose.
- Salse: ketchup, maionese e glasse (occhio anche a quelle contenenti aceto balsamico).
- Cacao in polvere: è composto per tre quarti da zucchero.
- Pane in cassetta: contiene lo zucchero per permettergli di restare morbido e durare più a lungo.
Occhio all’etichetta
Insomma, alcuni di questi vengono consumati quotidianamente o quasi, ma certamente a parte gli esperti in pochi avrebbero pensato avessero tra i loro componenti lo zucchero. Consumarne in quantità eccessive è assolutamente da evitare perché può generare dipendenza.
Questo accade a causa del rilascio di dopamina, sostanza che genera una sensazione di piacere, al punto tale da avere voglia di farlo ripetutamente. I danni di questa scelta sono però noti a tutti, dalla formazione della carie ai denti all’aumento del peso, ma senza dimenticare la pelle, che risulta essere meno in salute.
Se si vuole cercare di ridurre il problema sarebbe bene quindi verificare le componenti della maggior parte dei prodotti che finiscono sulla nostra tavola. Raramente in questi casi troveremo la parola zucchero, ma possiamo dedurne la presenza se troviamo altri elementi. Tra questi possiamo citare: lattosio, maltosio, destrine, zucchero di canna, saccarosio, sciroppo di malto, succo di mele concentrato, sciroppo d’acero, sciroppo di riso, succo d’agave, manna e zucchero invertito.