Il modello 730 è un importante strumento per la dichiarazione dei redditi in Italia. Ecco la situazione con riferimento al 2024.
A partire dal 20 maggio, i contribuenti italiani avranno la possibilità di presentare e, se necessario, modificare il loro modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate. Questo annuncio porta con sé una serie di interrogativi sulle differenze tra le versioni del 730, in particolare quelle con e senza sostituto di imposta, e su come tali differenze possano influenzare la gestione delle imposte.
Il modello 730 è un importante strumento per la dichiarazione dei redditi in Italia, consentendo ai contribuenti di ricevere eventuali conguagli a credito direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione. Tuttavia, esistono due versioni principali del modello 730: quella con sostituto di imposta e quella senza.
La scelta tra il modello 730 con e senza sostituto di imposta dipende dalle circostanze individuali del contribuente e dalla sua preferenza personale. Entrambi i modelli offrono vantaggi e opzioni uniche, ma è importante comprendere le differenze e le implicazioni di ciascuno prima di procedere con la presentazione della dichiarazione dei redditi. Entriamo nel dettaglio.
Nel caso del 730 con sostituto di imposta, il contribuente può gestire direttamente le questioni fiscali tramite il datore di lavoro o l’INPS, mentre con il 730 senza sostituto, le eccedenze di imposta a credito vengono versate direttamente sul conto corrente del contribuente dall’Agenzia delle Entrate, o le imposte a debito vengono pagate tramite modello F24.
Per i contribuenti con sostituto di imposta, i conguagli fiscali vengono gestiti nei mesi estivi, mentre con il 730 senza sostituto, i rimborsi vengono erogati a dicembre. Tuttavia, per evitare di rimanere senza pensione in agosto, i contribuenti possono optare per il versamento rateale dell’imposta, anche attraverso il sostituto, distribuendo le trattenute nei mesi successivi alla dichiarazione fino a novembre 2024, quando si dovrà versare l’acconto per il 2025.
Il modello 730 senza sostituto si è introdotto per facilitare i conguagli fiscali anche per chi non ha un datore di lavoro nei mesi tipici per il recupero delle imposte. Questo modello è particolarmente indicato per chi ha perso il lavoro e per chi ha datori di lavoro con limitata capacità fiscale, o per chi è impiegato in aziende in crisi. Chi non si trova in queste condizioni farebbe bene a procedere con il 730 normale, anche per la sollecitudine con cui può ricevere ciò che gli spetta.
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