Il bonus zanzariere è una vera e propria manna dal cielo, soprattutto in questa stagione. Ma attenzione ai modelli per i quali si può ottenere.
Siamo ormai dentro la primavera e l’estate incombe. Con essa anche tutta una serie di problematiche, tra le quali la possibilità di vedere le nostre case letteralmente invase dagli insetti. Il caldo, soprattutto quello umido e afoso delle città, porta con sé ospiti indesiderati: mosche, moscerini e, soprattutto, le temute zanzare. Non solo per le fastidiose bolle che lasciano sulla pelle o per il loro ronzio notturno, ma anche perché sono veicolo potenziale di malattie, alcune delle quali pericolose, come la dengue, i cui casi sembrano in aumento.
Proteggersi con zanzariere è il metodo più immediato e pratico, e molti, con l’arrivo della bella stagione, valutano l’acquisto e l’installazione di queste protezioni per le finestre e le porte di casa. Tuttavia, va chiarito che non esiste un vero e proprio “bonus zanzariere”. Piuttosto, l’agevolazione per le spese di acquisto e installazione delle zanzariere può essere ottenuta attraverso altri incentivi già esistenti, come l’Ecobonus 50% e il Superbonus. Entriamo nel dettaglio.
Partiamo dall’Ecobonus 50%: se le spese per le zanzariere rientrano in questo incentivo si può ottenere una detrazione fiscale del 50%. L’importo massimo detraibile è di 60.000 euro per unità immobiliare e la detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Ad esempio, se si spendono 6.000 euro per zanzariere, si può detrarre 300 euro all’anno per 10 anni. È importante che le zanzariere acquistate migliorino la classe energetica dell’abitazione rispetto al passato.
Passando al Superbonus, la detrazione sale al 70% e il recupero della spesa avviene in 4 rate annuali di pari importo. Le zanzariere devono essere inserite in lavori di ristrutturazione più ampi, come isolamento termico o messa in sicurezza dal rischio sismico. In questo caso, si può detrarre il 70% della spesa, suddivisa in 4 anni.
Tuttavia, per ottenere la detrazione fiscale è necessario presentare domanda sul sito dell’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori e conservare tutta la documentazione relativa agli interventi effettuati. Non tutte le zanzariere sono detraibili. Devono migliorare l’efficienza energetica dell’immobile e devono essere fisse, regolabili per proteggere dall’esposizione solare, e conformi ai requisiti di sicurezza con il marchio CE. I pagamenti devono essere tracciabili e bisogna conservare tutti i documenti relativi agli interventi effettuati.
In conclusione, l’installazione di zanzariere non solo offre un riparo contro le fastidiose punture, ma può anche essere un investimento che porta benefici fiscali. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito dell’ENEA e scaricare la relativa guida.
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