Anche per il 2024 è previsto da parte dell’Inps uno specifico mutuo agevolato, di cosa si tratta e quanto è possibile risparmiare?
Se da un lato è vero che l’universo dei mutui sta vivendo un periodo non facile e che per milioni di persone le rate mensili dei contratti di finanziamento a tasso variabile sono schizzate alle stelle, dall’altro è bene mantenersi aggiornati e conoscere tutte le novità che di anno in anno possono cambiare e risultare molto vantaggiose.
In tale contesto anche per il 2024 è ad esempio possibile ottenere, a patto di rispettare i relativi requisiti, un mutuo ‘agevolato’ concesso dall’Inps ad una importante platea di persone. Ma qual è la sua durata nel tempo, quali sono questi requisiti e, soprattutto, quanto è possibile risparmiare?
Mutuo agevolato concesso dall’Inps nel 2024: le caratteristiche
Con mutuo agevolato si fa riferimento ad un contratto di finanziamento concesso solo a determinate categorie, con la possibilità di richiederlo non solo per l’acquisto di un immobile ma anche nel caso lo si voglia ristrutturare. Bisogna però essere consapevoli del fatto che i requisiti di accesso sono particolarmente stringenti ma, valore aggiunto dello strumento, le sue caratteristiche non hanno subito particolari modifiche nel tempo pertanto ad oggi si tratta di una strada percorribile indicativamente dalla medesima platea di alcuni anni fa.
L’Inps ha predisposto un apposito regolamento relativo ai mutui agevolati e contenente tutti i requisiti, le limitazioni e le caratteristiche da rispettare. Iniziamo col dire che il mutuo Inps è rivolto esclusivamente ai dipendenti pubblici con contratti a tempo indeterminato oppure ai pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali a patto che l’anzianità di iscrizione e contribuzione non sia inferiore ad un anno. Questo fondo è stato creato appositamente per i dipendenti pubblici.
Restano esclusi dalla possibilità di accesso coloro che non hanno un contratto lavorativo a tempo indeterminato, i quali dovranno richiedere il mutuo con la procedura tradizionale. Il piano di restituzione dei mutui agevolati ha una durata che va dai 10 fino ai 30 anni (15 – 20 o 25 anni) con durata che nel caso di 65 anni compiuti va riducendosi (il limite massimo è 15 anni). Per il rimborso si utilizza il metodo di calcolo alla francese: le rate saranno trimestrali costanti e posticipate. Importante è che l’età del beneficiario sommata alla durata del mutuo non vada oltre gli 80 anni.