Quali voci bisogna compilare sul 730 per vedersi riconoscere il Bonus stufa a pellet? Tutti i dettagli da considerare.
Con l’arrivo dei primi caldi ci si potrebbe trovare ad iniziare a pensare alla possibilità di sostituire la propria stufa a pellet obsoleta o addirittura l’impianto di riscaldamento a metano con un modello recente dai consumi ridotti e caratterizzato da una maggiore efficienza in termini di sostenibilità ambientale.
Ma la domanda che in tanti si pongono è se sia possibile, in casi simili, beneficiare di un bonus e, dunque, godere di eventuali agevolazioni. Ebbene ecco quali sono le possibili detrazioni e come bisogna comportarsi in sede di compilazione della Dichiarazione dei Redditi 2024.
Sicuramente scegliere una stufa a pellet rappresenta un investimento a buon rendere anzitutto per quanto riguarda la resa in termini di riscaldamento della casa, rendendo l’ambiente estremamente confortevole anche durante le giornate più fredde. Dall’altro per quanto concerne il risparmio, andando a ridurre drasticamente le bollette e ritrovandosi con costi, per l’acquisto del pellet, mediamente di gran lunga inferiori rispetto a quanto si pagherebbe utilizzando il gas per i riscaldamenti. Si tratta dunque già di per sé di una scelta particolarmente vantaggiosa e che fa del bene all’ambiente, ma è possibile risparmiare ulteriormente con bonus e detrazioni che vadano ad abbatterne i costi?
Ad oggi per la verità non esiste uno specifico bonus stufa a pellet ma esistono diverse agevolazioni che potrebbero inglobare anche questo prodotto. Si tratta dell’Ecobonus, del Bonus Ristrutturazione e del Bonus Mobili, ognuno dei quali con percentuali di detrazione e massimali di spesa specifici. Nel caso dell’Ecobonus, a patto di garantire un miglioramento energetico dal punto di vista di consumi ed emissioni dell’impianto di riscaldamento, sarà possibile ottenere una detrazione del 50% mentre qualora la riqualificazione energetica vada ad interessare l’intero immobile essa salirà al 65%.
Se invece parliamo del bonus ristrutturazione l’agevolazione è solo al 50% con un massimale di spesa pari a 96mila euro. Il risparmio massimo, dunque, è pari a 48mila euro, con restituzione in dieci anni e con rate annuali di uguale importo. L’acquisto della stufa dovrà però in questo caso essere inserito in un progetto di completa ristrutturazione dell’immobile. Anche il bonus mobili consente di ottenere una detrazione del 50% ma con una spesa massima di 5000 euro e con una ristrutturazione effettuata in precedenza.
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