Tassi in picchiata a maggio. È il momento di comprare? Ecco cosa dice la Banca d’Italia nel suo consueto report mensile.
Nel panorama economico italiano si è registrato un ulteriore calo dei tassi di interesse per i mutui nel mese di marzo, confermando un trend positivo per i potenziali acquirenti di immobili. Secondo quanto riportato dalla Banca d’Italia nel suo consueto report mensile, i tassi di interesse sui prestiti erogati hanno raggiunto il 4,21%, registrando un decremento dello 0,10% rispetto al mese precedente. E anche il mese di maggio in cui ci troviamo fornisce buone indicazioni ai contribuenti.
Questo calo dei tassi di interesse si riflette anche nei prestiti al settore privato, che hanno registrato una diminuzione del 2,4% su base annua. Le famiglie hanno visto una riduzione dell’1,4% nei prestiti, mentre le società non finanziarie hanno subito un calo del 3,9%. Inoltre, il tasso di variazione dei depositi del settore privato è risultato nullo, mentre la raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,7%.
Per quanto riguarda i dettagli specifici, i tassi di interesse per i mutui per l’acquisto di abitazioni, inclusi gli oneri accessori, si sono collocati al 4,21% a marzo, rispetto al 4,31% di febbraio. È interessante notare che la percentuale di mutui con un periodo iniziale di tasso fisso fino a un anno è diminuita al 14%, rispetto al 17% del mese precedente.
Analogamente, i tassi di interesse per i nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,26%, con tassi leggermente inferiori per importi superiori a 1 milione di euro. Nel complesso, i tassi passivi sui depositi sono stati dell’1,04%. Questi dati riflettono un mercato del mutuo in costante diminuzione, sostenuto da un contesto di inflazione in calo e prospettive economiche più favorevoli. Tuttavia, la Banca d’Inghilterra rimane cauta.
La scelta tra un mutuo a tasso fisso o variabile potrebbe diventare cruciale, specialmente considerando la possibilità di ulteriori ribassi dei tassi. In questo contesto, ritardare la richiesta di un mutuo potrebbe essere vantaggioso per coloro che mirano a ottenere condizioni più convenienti. Tuttavia, è importante considerare anche il potenziale aumento del costo degli immobili nel tempo.
Per chi è già in procinto di richiedere un mutuo, la possibilità di rinegoziare o surrogare il contratto in caso di ulteriori ribassi dei tassi potrebbe essere una strategia da tenere in considerazione. In ogni caso, la decisione resta complessa e influenzata da molteplici fattori, tra cui le previsioni economiche e le aspettative personali riguardo ai tassi di interesse.
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