In pochi semplici passi puoi realizzare da solo un profumatore per ambiente a seconda dei tuoi gusti personali: ecco come.
Creare un profumatore di ambiente fai-da-te può essere un modo piacevole ed efficace per portare una freschezza naturale all’interno della propria casa.
In questo articolo, esploreremo come realizzare oli essenziali naturali utilizzando ingredienti semplici e facilmente reperibili, seguendo i passaggi descritti da Andrea di Free Your Place.
Il primo passo nella creazione del nostro profumatore di ambiente è la selezione degli ingredienti. Gli agrumi, come limoni e arance, sono particolarmente indicati per questo scopo grazie alla loro ricca composizione in oli essenziali. Queste sostanze naturali sono note per le loro proprietà rinfrescanti e purificanti, capaci di migliorare l’atmosfera della nostra abitazione con note vivaci e energizzanti.
Dopo aver scelto gli agrumi desiderati, il processo continua con la rimozione delle bucce. Queste vanno successivamente lasciate ad essiccare per uno o due giorni fino a quando non diventano completamente prive di umidità. L’essiccazione è una fase cruciale perché permette di concentrare gli oli essenziali presenti nelle bucce, rendendoli più efficaci una volta immersi nell’alcol.
Una volta che le bucce sono pronte, il passaggio successivo è quello della macerazione. Spezzettando le bucce secche si aumenta la superficie di contatto con l’alcol (vodka o alcol alimentare), facilitando così il rilascio degli oli essenziali nel liquido. Le bucce vanno immerse completamente nell’alcol senza tuttavia eccedere nella quantità, un eccesso diluirebbe infatti troppo gli oli rendendo necessaria una più lunga evaporazione successiva.
Il composto ottenuto deve poi riposare in un luogo buio per 3-4 giorni e durante questo periodo è consigliabile mescolarlo due o tre volte al giorno per favorire ulteriormente il rilascio degli oli essenziali nell’alcol. Trascorso il tempo necessario alla macerazione, si procede con la filtrazione del liquido attraverso un colino fine in modo da separare le parti solide residue dagli oli ormai disciolti nell’alcol.
L’ultimo step prima dell’utilizzo consiste nel lasciare evaporare l’alcool dal nostro estratto per concentrarne ulteriormente gli aromi. Questo processo può richiedere da uno a due giorni a seconda della quantità iniziale d’alcool utilizzata e delle condizioni ambientali (temperatura, umidità ecc.). Se dopo l’evaporazione si ottiene un composto troppo denso, è possibile diluirlo aggiungendo ancora un po’ d’alcool o dell’acqua distillata.
Una volta pronto l’estratto aromatico può essere utilizzato nei diffusori domestici per profumare l’ambiente. Nel caso dei diffusori a bastoncini (come quelli che utilizzano cannucce di bambù), potrebbe essere necessario aggiustarne la consistenza diluendolo con acqua o glicole propilenico fino ad ottenere il giusto equilibrio tra intensità del profumo e vaporabilità del liquido.
Per chi non dispone dei classici diffusori a bastoncini o cerca soluzioni più creative ed ecologiche, esistono metodi alternativi altrettanto efficaci: ad esempio trasformando una vecchia lattina in supporto per candele su cui posizionare poi un piattino contenente qualche goccia del nostro estratto aromatico fatto in casa.
Attraverso questi semplicissimi passaggi possiamo quindi creare dei profumatori d’ambiente naturali ed economicamente vantaggiosi rispetto ai prodotti commercialmente disponibili sul mercato, tutto ciò mantenendo al centro l’utilizzo sostenibile delle risorse e valorizzando ciò che madre natura ci offre generosamente ogni giorno.
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