Ad un inquilino si può vietare la presenza di un animale domestico nella casa affittata? Ecco quando il proprietario può intervenire.
Gli animali da compagnia sono diventati protagonisti indiscussi delle nostre abitazioni, testimoniando un legame sempre più profondo che lega gli italiani ai loro amici a quattro zampe. Dai cani ai gatti, passando per pesciolini rossi, coniglietti, criceti e uccellini, la varietà di specie che arricchisce le nostre case è ampia e diversificata. In particolare, cani e gatti vengono considerati veri e propri membri della famiglia.
Questo affetto si traduce in una crescente tendenza all’adozione di questi animali come gesto d’amore verso creature meno fortunate o per prendere posizione contro il mercato nero degli allevamenti illegali. Le cure necessarie per garantire loro una vita dignitosa includono attenzioni veterinarie, alimentazione adeguata e accessori essenziali che si possono reperire sia nei negozi fisici sia online.
Il proprietario può vietare all’inquilino la presenza di animali in casa?
Quando si decide di cambiare casa, spesso ci si imbatte nella necessità di trovare un nuovo alloggio in affitto. Una delle domande più frequenti riguarda la possibilità per il locatore di vietare agli inquilini di tenere animali domestici nell’appartamento affittato. La risposta è affermativa: nel contratto d’affitto può essere specificata una clausola che proibisce esplicitamente la presenza di animali domestici nell’alloggio. È quindi fondamentale per chi cerca casa valutare attentamente le condizioni contrattuali prima della firma definitiva del contratto d’affitto per evitare spiacevolissime sorprese future.
Se nel contratto viene espressamente vietato mantenere animali nell’alloggio preso in affitto e tale clausola viene violata dall’inquilino detentore dell’animale domestico, il proprietario ha il diritto legale di richiedere lo sgombero immediato dell’appartamento senza alcun obbligo di indennizzo nei confronti dell’inquilino uscente. Questa misura estrema sottolinea l’importanza della trasparenza e della comunicazione tra locatore e conduttore prima della conclusione del contratto d’affitto.