Posso abbattere un albero di proprietà del mio vicino che però invade lo spazio della mia casa? Prima di agire fate molta attenzione.
Quando si vive in prossimità di altri, spesso sorgono questioni legate alla convivenza e al rispetto dei confini tra proprietà. Una delle problematiche più comuni riguarda gli alberi che, crescendo, possono invadere lo spazio aereo o radicale del vicino.
Ma cosa fare quando ci si trova di fronte a un albero del vicino che invade la propria proprietà? Esistono delle vie legali per affrontare questa situazione?
Albero del vicino sconfina nella mia proprietà: posso abbatterlo?
La prima questione da chiarire riguarda la distanza legale che gli alberi devono mantenere dal confine tra due proprietà. Questo aspetto varia in base alla specie dell’albero: per gli alberi ad alto fusto, come noci, castagni, querce e pini (per citarne alcuni), la distanza minima dal confine deve essere di 3 metri. Per gli altri tipi di alberi, invece, è sufficiente un metro e mezzo. Nel caso specifico delle piante da frutto che non superano i 2 metri e mezzo di altezza, questa distanza si riduce ulteriormente a mezzo metro.
Se l’albero piantato dal vicino non rispetta queste distanze minime stabilite dalla legge o dai regolamenti comunali (se presenti), il proprietario della terra invasa ha il diritto di chiedere l’arretramento o addirittura l’abbattimento dell’albero.
Un aspetto particolarmente delicato è rappresentato dalla situazione in cui un albero possa rappresentare un pericolo imminente per le persone o le cose – ad esempio nel caso in cui vi sia il rischio concreto che possa cadere sulla casa del vicino. In questi casi è possibile intraprendere un ricorso d’urgenza presso il tribunale civile attraverso il proprio avvocato. Questo procedimento viene definito “denuncia di danno temuto” ed è finalizzato a ottenere una rapida soluzione alla situazione potenzialmente pericolosa.
Prima di procedere con tale azione legale è consigliabile ottenere una relazione tecnica da parte di un agronomo che attesti effettivamente il rischio imminente rappresentato dall’albero. Solo dimostrando l’esistenza concreta e immediata del pericolo si può procedere con una denuncia di danno temuto.
In casi estremamente gravi dove vi sia anche un serio rischio per la sicurezza pubblica – ad esempio se l’albero minaccia di cadere su una strada o su altro suolo pubblico – può intervenire direttamente l’amministrazione comunale. In tali circostanze, infatti, il sindaco ha la facoltà di emettere un’ordinanza urgente che obblighi il proprietario dell’albero a prendere tutte le misure necessarie per eliminare ogni possibile rischio.
È importante sottolineare come la legge non conceda ai privati cittadini alcuna autorizzazione a tagliare autonomamente rami o radici degli alberi posti nella proprietà del vicino senza previo accordo. L’unica eccezione ammessa riguarda le radici qualora queste dovessero invadere direttamente il terreno della propria abitazione, tuttavia anche in questo caso bisogna agire con cautela evitando azioni che possano compromettere seriamente la salute o stabilità della pianta interessata.
Affrontare legalmente la questione degli alberi del vicino richiede attenzione alle normative vigenti e spesso anche una certa dose di diplomazia nelle relazioni interpersonali con i propri vicini. La conoscenza dei propri diritti e doveri costituisce sempre il primo passaggio verso una convivenza pacifica e costruttiva all’interno della propria comunità residenziale.