Hai bisogno di spazio in casa, specie in cucina, e non sai come fare? Ecco come ricavare un funzionale ed efficiente ripostiglio.
Creare uno spazio ripostiglio in casa è una soluzione ottimale per organizzare e nascondere oggetti che non si utilizzano quotidianamente o che non vogliamo lasciare in vista. Questo articolo esplora vari modi per realizzare un’area di stoccaggio funzionale, sfruttando al meglio gli spazi disponibili.
Un ripostiglio è fondamentale in ogni abitazione per conservare oggetti poco estetici o poco usati, come piccoli elettrodomestici, attrezzi per la pulizia, e altro ancora. Chi possiede già un ripostiglio dovrebbe attrezzarlo correttamente per massimizzarne l’utilità. Tuttavia, anche chi non dispone di questo spazio può trovare soluzioni alternative efficaci.
Generalmente, i ripostigli si trovano in punti specifici della casa: al termine di un corridoio, all’interno di un disimpegno o angoli delle stanze. Indipendentemente dalla sua forma o dimensione, l’organizzazione interna del ripostiglio è cruciale. È essenziale predisporre degli spazi ben definiti per ogni categoria di oggetti da conservare.
Per chi non ha un vero e proprio ripostiglio ma sente la necessità di crearne uno, esistono diverse possibilità. Si può sfruttare angoli inutilizzati dell’abitazione o nicchie tra le pareti che possono essere chiuse con cartongesso, tende rigide o ante simili a quelle degli armadi. L’interno dello spazio creato deve essere organizzato con mensole e scaffalature su misura basate sulle dimensioni degli oggetti da stoccare.
Quando si arreda l’interno del proprio spazio contenitivo è importante considerare l’altezza degli oggetti più ingombranti come aspirapolvere o scope elettriche per posizionare adeguatamente le mensole. Anche gli elementi più piccoli devono trovare posto: scatole etichettate o trasparenti possono aiutare a mantenere ordine e facilità d’accesso.
Esistono mobili progettati appositamente per i ripostigli che variano nei materiali (metallico, legno or plastica) a seconda delle necessità specifiche legate all’umidità dell’ambiente dove verranno collocati. È importante evitare scaffali troppo profondi che renderebbero difficile recuperare gli oggetti situati sul fondo.
Una buona illuminazione è essenziale in uno sgabuzzino affollato; una plafoniera potrebbe essere la soluzione migliore poiché non intralcia l’apertura delle ante né ostacola il prelievo degli oggetti dalle scaffalature. Per quanto riguarda l’aerazione, se lo sgabuzzino viene utilizzato anche come lavanderia sarà necessaria una ventilazione forzata oppure una finestra se contiene anche una stileria; altrimenti bastano semplici accorgimenti come griglie sulla porta o aperture periodiche dello stesso.
Le normative locali possono influenzare le caratteristiche obbligatorie dello sgabuzzino quali altezza minima consentita e requisiti di aerazione specifici se destinato a lavanderia o stileria. È sempre consigliabile informarsi presso il proprio comune prima di procedere con modifiche strutturali destinate alla creazione di uno sgabuzzino. Creando uno spazio dedicato al deposito ordinato dei propri beni si guadagna in terminologia d’ordine domestico ed efficienza nella gestione degli ambienti abitativi.
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