Cosa fare e a chi rivolgersi se l’amministratore di condominio è in ferie: ecco tutto quello che puoi fare in caso di problemi.
Durante l’anno, la figura dell’amministratore di condominio è centrale per il buon andamento delle attività condominiali.
Ma quando arriva il momento delle ferie estive, come si gestisce la sua assenza? Vediamo insieme le disposizioni legali e le pratiche consigliate per affrontare questo periodo.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’amministratore di condominio non gode del diritto legale alle ferie come un lavoratore dipendente. Tuttavia, essendo un professionista che svolge un mandato per conto del condominio, può essere autorizzato dall’assemblea a godere di un periodo di riposo. È buona norma che comunichi con anticipo le date della sua assenza e organizzi la gestione delle eventuali urgenze.
Anche se non specificato nell’incarico, l’amministratore deve garantire una costante reperibilità. Il Codice civile impone che i suoi recapiti siano facilmente accessibili ai condomini per ogni evenienza. Questo obbligo include la responsabilità dell’amministratore nel garantire i servizi essenziali al funzionamento del condominio.
Prima della partenza, è fondamentale che l’amministratore organizzi i documenti in modo tale da lasciarli accessibili a chi ne avrà bisogno durante la sua assenza. Questo passaggio è cruciale per permettere una gestione fluida e senza intoppi delle questioni quotidiane o straordinarie che possono emergere. La legge prevede la figura del sostituto dell’amministratore in caso di sue ferie o altre assenze prolungate. La nomina e i recapiti del sostituto devono essere comunicati chiaramente ai condòmini attraverso gli spazi comuni dedicati alle comunicazioni interne al condominio.
Il sostituto designato assume tutte le responsabilità proprie dell’amministratore durante il suo periodo di assenza. È importante sottolineare che eventuali disservizi causati da una mancata o inefficace sostituzione ricadono sulla responsabilità diretta dell’amministratore titolare se il sostituto non fosse adeguatamente qualificato.
Una pratica consigliabile consiste nel posticipare la risoluzione delle questioni meno urgenti fino al rientro dall’assenza dell’amministrator titolare. Questo approccio rispetta il suo periodo di riposo ed è funzionale a garantire una gestione ottimale delle problematiche grazie alla conoscenza specifica che l’amministrator ha del contesto condominiale.
In conclusione, affrontare il periodo delle ferie dell’amministrator richiede una pianificazione accurata e un rispetto reciproco tra amministratore e condòmini per garantire continuità nella gestione del condomino anche durante l’estate.
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