Come coltivare la lavanda in casa: pochi interventi per uno dei fiori più amati

Bastano davvero pochi interventi per coltivare in casa uno dei fiori più amati al mondo, ovvero la lavanda. Ecco come fare.

La passione per il giardinaggio e l’amore per le piante e i fiori trovano nella lavanda un alleato prezioso, capace di offrire grandi soddisfazioni con un impegno minimo.

Come coltivare la lavanda in casa
Pianta di lavanda in casa, come coltivarla e quali sono i benefici – Architectours.it / Credits: Canva.it

Questa infiorescenza, amata per la sua bellezza e il suo profumo, può essere facilmente coltivata all’interno delle abitazioni, trasformando gli spazi in angoli verdi di pace e serenità.

Come coltivare la lavanda in casa

Per assicurarsi che la lavanda cresca rigogliosa anche tra le mura domestiche, è importante conoscere alcune sue caratteristiche fondamentali. Innanzitutto, questa pianta predilige i terreni rocciosi e asciutti e soffre in presenza di umidità o ristagni d’acqua. È resistente al freddo, tollerando temperature ben al di sotto dello zero, ma va protetta dalle fonti di calore diretto. La potatura rappresenta un altro aspetto cruciale nella cura della lavanda: questa operazione va effettuata costantemente, soprattutto dopo la fioritura. Infine, è consigliabile concimare la pianta solo dopo due anni dalla semina, preferendo prodotti biologici.

Pianta di lavanda in casa, come coltivarla e quali sono i benefici
Come coltivare la lavanda in casa – Architectours.it / Credits: Canva.it

Esistono diverse varietà di lavanda che si prestano alla coltivazione indoor:

  • Lavanda violacea: questa varietà si distingue per le sue foglie larghe dal colore violaceo. Fiorisce nella seconda metà dell’estate e il suo profumo può arricchire l’ambiente fino all’autunno avanzato.
  • Lavanda dentata: caratterizzata da un profumo simile a quello del rosmarino e da foglie incise distintamente con tonalità lilla vivaci. È più sensibile al freddo rispetto ad altre varietà; quindi è ideale durante i mesi più caldi.
  • Lavanda angustifolia: questa specie può raggiungere altezze superiori al metro con gambi robusti; necessita quindi di spazio adeguato per lo sviluppo delle sue foglie verde-argento ed è molto profumata.
  • Lavanda stoechas: di origine selvatica, questa varietà mostra una maggiore resistenza alle basse temperature rispetto alle altre tipologie menzionate. Non ama gli ambienti umidi ma se trattata con attenzione può crescere fino a raggiungere altezze notevoli.

Coltivare la lavanda in casa non solo permette di godere dei suoi benefici estetici e olfattivi ma contribuisce anche a creare un ambiente più salubre grazie alle sue proprietà purificanti dell’aria. Seguendo questi semplici consigli sarà possibile trasformare qualsiasi abitazione in un’oasi verde dove relax e natura convivono armoniosamente.

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