Tutto quello che c’è da sapere sulle principali novità introdotte dal nuovo Testo Unico dell’edilizia: una mini-guida.
Il Testo Unico dell’Edilizia (TUE), emanato con il D.P.R. 380/2001, rappresenta la pietra miliare della normativa nazionale in materia di attività edilizia offrendo un quadro normativo completo e dettagliato per tutti gli interventi sul patrimonio edilizio italiano.
Ma quali sono le principali novità? Andiamo a vederle nel dettaglio.
Il TUE ha il merito di definire e classificare gli interventi edilizi in diverse categorie, a seconda della loro natura e impatto. Tra questi troviamo la manutenzione ordinaria, volta alla conservazione degli immobili, la manutenzione straordinaria, che può comportare modifiche limitate alla struttura. E ancora: il restauro e risanamento conservativo, finalizzati alla valorizzazione del patrimonio esistente, la ristrutturazione edilizia che modifica significativamente gli spazi interni e la nuova costruzione e infine la ristrutturazione urbanistica per modificare l’assetto di un’area.
Per quanto riguarda i titoli abilitativi necessari per dare avvio ai lavori, il TUE prevede diverse figure: dall’edilizia libera per interventi minimi che non richiedono permessi specifici, passando per CILA e SCIA per manutenzioni straordinarie o restauri conservativi fino al permesso di costruire necessario per le nuove costruzioni o ristrutturazioni più impegnative.
Un altro aspetto fondamentale trattato dal TUE è l’agibilità degli immobili. Questo concetto si riferisce alla conformità dell’edificio agli standard previsti dalla legge affinché possa essere destinato all’uso previsto. L’agibilità viene attestata dal Comune attraverso un certificato specifico. Per assicurare il rispetto delle normative in campo edile, il TUE stabilisce una serie di controlli da parte delle autorità competenti oltre a prevedere sanzioni amministrative pecuniarie o anche penali nei casi più gravi di violazione delle regole.
Recentemente, con l’introduzione del decreto Salva-Casa (D.L. 69/2024), sono state apportate importanti novità al Testo Unico dell’Edilizia volte a semplificare alcune procedure burocratiche e ad ampliare l’ambito dell’edilizia libera. Tra le principali innovazioni troviamo l’ampliamento dei casi in cui è possibile procedere senza titoli abilitativi specificati precedentemente, una semplificazione nella gestione delle distanze tra edificazioni e nuove regole più flessibili per la regolarizzazione delle opere abusive.
Queste modifiche rappresentano un importante passo avanti verso una maggiore efficienza nel settore dell’edilizia italiana, facilitando sia i privati cittadini sia i professionisti nel realizzare interventi sul patrimonio immobiliare nazionale nel pieno rispetto della legge ma con procedure meno onerose.
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