Atto di provenienza di un immobile, perché è importante per richiedere un mutuo: ecco come averlo

Per richiedere un mutuo è importante avere l’atto di provenienza di un immobile, ma come averlo? Una mini-guida passo dopo passo.

L’atto di provenienza rappresenta un documento cruciale nel processo di richiesta e concessione di un mutuo.

Atto di provenienza di un immobile perché serve per il mutuo
Mutuo, atto di provenienza dell’immobile perché serve – Architectours.it / Credits: Canva.it

Senza questo, infatti, le banche si trovano nell’impossibilità di valutare adeguatamente la richiesta del finanziamento. Ma cosa rende così importante l’atto di provenienza e come è possibile recuperarlo?

Atto di provenienza di un immobile: perché serve per il mutuo e come averlo

La necessità dell’atto di provenienza nasce dalla necessità delle banche di condurre una serie di verifiche prima dell’erogazione del mutuo. Questo documento permette all’istituto creditizio non solo di accertare la reale proprietà dell’immobile da parte del venditore ma anche la natura dei diritti che vi gravano sopra. In assenza dell’atto, quindi, il processo per ottenere il finanziamento si arresta inevitabilmente.

L’origine degli immobili può essere varia: da atti notarili a dichiarazioni giudiziali o successorie. Per recuperare tale atto è essenziale identificarne l’origine e rivolgersi agli enti o soggetti che possono rilasciarlo. La disponibilità può variare in base alla forma: scrittura privata, atto notarile o sentenza giudiziale. Un primo passo utile nella raccolta della documentazione necessaria al mutuo può essere richiedere la nota di trascrizione presso i Pubblici Registri della Conservatoria dei Registri Immobiliari. Questa sintesi dei dati essenziali spesso soddisfa le esigenze delle banche per quanto riguarda la verifica della provenienza dell’immobile.

 

Qualora fosse necessaria una documentazione più dettagliata rispetto alla semplice nota, è possibile rivolgersi alla Conservatoria per ottenere una trascrizione su documento cartaceo o accedere al portale Sister per i titoli telematici degli atti stipulati dal 2014 in poi. In alcuni casi, le banche possono richiedere una copia autentica dell’atto. Questa può essere ottenuta presso lo studio notarile che ha redatto l’ultimo atto sull’immobile oppure, se non più operativo, presso l’Archivio Notarile Distrettuale competente.

Nel contesto specifico della compravendita con contestuale richiesta del mutuo, spesso viene chiesta dal banco una relazione ventennale sull’immobile da parte del notaio incaricato. Tale documento ricostruisce la storia giuridica completa e potrebbe comportare automaticamente il recupero degli atti precedenti relativi all’immobile. Comprendere come recuperare e perché sia importante disporre dell’atto dì provenienza quando si intende accendere un mutuo è fondamentale nel processo dì acquisto dì un immobile. Conoscendo i passaggi corretti e gli enti ai quali rivolgersi sarà possibile affrontare questa fase con maggiore serenità e sicurezza.

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