C’è una nuova data per la fine del mercato tutelato: all’orizzonte, infatti, c’è la proroga del mercato libero dell’energia.
La Lega, attraverso una risoluzione presentata in commissione Attività produttive alla Camera dei deputati, ha sollevato la questione di posticipare il termine per il passaggio definitivo al mercato libero dell’energia elettrica. Inizialmente previsto per il 30 giugno, il partito propone di spostare questa data al 31 dicembre 2024.
Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della Commissione e responsabile Fisco della Lega, guida l’iniziativa con l’obiettivo dichiarato di proteggere i consumatori e assicurare una transizione più morbida verso un sistema completamente liberalizzato.
La proposta non si limita alla sola proroga ma introduce anche la possibilità per coloro che sono già nel mercato libero di optare per un sistema a tutele graduali nel periodo 2024-2027. La Lega chiede altresì un impegno nell’informazione ai consumatori, proponendo che l’ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) attivi un numero telefonico dedicato presso lo Sportello del consumatore e predisponga un modulo unico per tutti gli operatori energetici, facilmente accessibile online.
Il partito giustifica la sua richiesta mettendo in evidenza le difficoltà informative e pratiche relative alle bollette dell’elettricità e denunciando le politiche commerciali aggressive adottate da alcuni call center. Secondo la Lega, queste dinamiche non favoriscono i cittadini ma esclusivamente le grandi utility. Di conseguenza, si posiziona a fianco dei movimenti a difesa dei consumatori che vedono nel passaggio forzato al mercato libero più svantaggi che benefici.
Il governo ha finora bloccato l’iniziativa della Lega adducendo diverse motivazioni. Tra queste vi è il fatto che le gare per assegnare le forniture energetiche si sono già concluse; inoltre sottolinea come il graduale passaggio al mercato libero sia parte degli obblighi assunti dall’Italia con il Pnrr nei confronti dell’Europa. Viene anche evidenziata una possibile interferenza nei compiti dell’ARERA, organismo preposto alla gestione della transizione verso il mercato liberalizzato.
Nonostante le resistenze incontrate dal governo centrale, Matteo Salvini insieme alla sua formazione politica sembra intenzionata a procedere con la propria agenda legislativa riguardante questo tema. Il Carroccio enfatizza l’esigenza di garantire ai cittadini italiani una transizione consapevole verso il mercato libero dell’energia evitando esposizioni a pratiche commerciali ingannevoli o scorrette.
In conclusione (senza paragrafo finale), questo dibattito sul futuro del settore energetico italiano riflette ampiamente due visioni contrastanti: da una parte quella governativa che vede nella liberalizzazione un mezzo per incrementare concorrenza e ridurre i prezzi. Dall’altra quella espressa dalla Lega e dai movimenti consumeristici preoccupati delle conseguenze negative su larghi strati della popolazione derivanti da una transizione ritenuta precipitosa ed insufficientemente trasparente.
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