Cos’è, come funziona e – soprattutto – come non violare la legge quando si parla di subentro di locazione. Ecco cosa c’è da sapere.
Il subentro nel contratto di locazione rappresenta una procedura giuridica attraverso la quale una delle parti coinvolte nel contratto viene sostituita da un nuovo soggetto.
Questo meccanismo, regolato da precise normative civili, disciplina i diritti e i doveri delle parti interessate durante il passaggio di consegne all’interno del rapporto locativo.
Il contratto di locazione è uno strumento giuridico che formalizza il diritto di godimento di un immobile, sia ad uso abitativo che commerciale. Definito dalla legge italiana, implica l’obbligo per una delle parti (locatore) di concedere l’uso dell’immobile all’altra parte (conduttore) per un determinato periodo di tempo, in cambio del pagamento di un corrispettivo concordato.
Il subentro può avvenire per vari motivi: cambio di proprietà dell’immobile locato o necessità da parte dell’attuale locatore o conduttore di essere sostituito. È essenziale che il contratto preveda esplicitamente questa possibilità; in assenza, il subentro non può essere realizzato legalmente. Nel caso in cui l’immobile venga venduto durante la durata del contratto, il nuovo proprietario assume automaticamente i diritti e gli obblighi derivanti dallo stesso. Questo principio è sancito dall’articolo 1602 del codice civile italiano e garantisce la continuità del rapporto locativo nonostante il cambio della proprietà.
I casi più frequenti riguardano situazioni come decesso, separazione o divorzio del conduttore oppure la cessione volontaria a terzi con approvazione del locatore. Tali eventi richiedono una procedura specifica che include notifica regolare e talvolta pagamento d’un corrispettivo. La procedura prevede l’accordo tra le parti e la compilazione accurata del modello RLI per registrare ufficialmente le nuove condizioni contrattuali. È fondamentale versare l’imposta dovuta entro 30 giorni dall’avvenuto cambiamento attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
L’imposta su cessione varia a seconda della natura dell’accordo tra le parti; può essere applicata una misura fissa o percentuale sul corrispettivo pattuito. È cruciale espletare tutte le comunicazioni e formalità amministrative tempestivamente per evitare sanzioni o complicazioni future. Quando il subentro avviene per accordo tra le parti senza eventi automatici come la vendita dell’immobile, si raccomanda redigere una scrittura privata dettagliata della transizione. Tale documento deve essere presentato all’ufficio competente insieme alla documentazione necessaria affinché l’operazione sia registrata correttamente.
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