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Design

Collectible 2024, quando il design si fa sostenibile

Il design si può fare anche sostenibile con progetti molto interessanti che arrivano dalla Collectible 2024. La fiera europea è dedicata esclusivamente al design da collezione contemporaneo.

Evento unico in Europa attira migliaia di persone da tutto il mondo perché porta al centro una passione concreta abbinandola anche all’idea di sostenibilità ormai consolidata nel tempo.

Collectible 2024, spazio al design (architectours.it)

La fiera si svolge a Bruxelles, in Belgio, ed è giunta alla settima edizione, un approfondimento per una nicchia molto seguita e che sta prendendo piano piano piede in tutto il mondo e anche da noi. In questo contesto è possibile anche scoprire dei talenti e analizzare delle mode nuove che possono diventare di tendenza.

La manifestazione è stata ideata da Clelie Debehault e Liv Vaisberg e nel corso del tempo è cambiata molto da come inizialmente era stata pensata. Ha così dato il via anche a tante altre manifestazioni simili in giro per il paese, regalando delle sorprese non di poco conto. Per questo diventa molto interessante andare ad approfondire momenti legati alla crescita dei singoli progetti che ormai da tempo si stanno portando avanti.

I progetti da Collectible 2024

I progetti più innovativi di Collectible 2024 sono stati svelati da ElleDecor.com che ha spiegato da vicino l’importanza di alcuni talenti di cui sentiremo molto parlare nei prossimi anni e che proprio in questo evento hanno preso vita.

Tra questi c’è sicuramente il progettista autodidatta di Darmstad in Germania, Daniel Heilig, che nell’evento espone “Compagnons de vie”. Si tratta di un progetto dove vengono rivalutati materiali fortemente segnati dal tempo e che valorizza la storia del luogo da cui questi sono emersi.

Snackbar Esthetica (architectours.it)

C’è poi da parlare di Snackbar Esthetica, un artist run space a Rotterdam. Si tratta di un collettivo di designer indipendenti che hanno portato avanti un’installazione itinerante che va contro una nicchia raffinata e dedita al lusso in questo ambiente. Il nome Snackbar deriva dal fatto che i lavori sono esposti all’interno di un espositore che ricorda da vicino un distributore automatico alimentare.

C’è spazio anche per l’Italia con la partecipazione attiva dell’artista italiana Giulia Cosenza all’interno del progetto Terra Incognita. Si tratta di una serie a edizione limitata di sculture in ceramica utilizzabili come contenitori per profumo. L’artista ha lavorato con Clarissa Leyting, dello Scent Studio, sviluppando tre fragranze concettuali da provare esclusivamente dentro la fiera. Dando vita così a una vera e propria esperienza unica e che apre a nuovi confini.

Matteo Fantozzi

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