Cos’è e quali sono le regole di stile dell’arredamento massimalista: tantissimi italiani lo stanno scegliendo, ecco perché.
Nel panorama dell’interior design, una nuova corrente sta guadagnando sempre più terreno, sfidando l’ormai consolidato minimalismo.
Parliamo dello stile massimalista, un approccio all’arredo che predilige l’abbondanza di elementi decorativi, colori vivaci e forme variegate. Questo stile si è imposto come uno dei protagonisti indiscussi del Salone del Mobile 2024, attirando l’attenzione di brand e professionisti del settore.
Arredamento massimalista: le regole di stile
Uno degli aspetti fondamentali dello stile massimalista è l’utilizzo audace dei colori. A differenza di quanto si possa pensare, però, la scelta cromatica non segue un criterio casuale ma obbedisce alla regola del 60 – 30 – 10. Questa formula prevede che il colore dominante occupi il 60% dello spazio (pareti e pezzi d’arredo principali), mentre il colore secondario copra il 30% (tessuti e dettagli minori) e infine il restante 10% sia dedicato al colore d’accento (accessori decorativi). Tale disposizione garantisce un ambiente ricco ma equilibrato.
Il soggiorno rappresenta lo spazio ideale per dare libero sfogo allo stile massimalista. Qui i colori vivaci possono essere utilizzati per enfatizzare le pareti o i mobili principali come divani e tavoli. I dettagli decorativi come cuscini, quadri o specchi contribuiscono a creare un ambiente accogliente ma estremamente personale ed espressivo.
Sebbene lo stile massimalista prediliga la ricchezza visiva, nella zona notte è consigliabile moderare gli elementi decorativi per non disturbare il riposo. È possibile tuttavia mantenere alcuni punti focali di colore o particolari decorazioni murali alle spalle del letto per conservare lo spirito originale dello stile senza sacrificare la tranquillità necessaria al sonno.
La cucina offre un ulteriore terreno di espressione per lo stile massimalista. Qui si può osare con una palette cromatica intensa e coordinata con quella adottata nel soggiorno, creando così una continuità stilistica in tutta la casa. Mobili prestigiosi abbinati a dettagli metallici o dorati possono trasformare questo ambiente in uno spazio vibrante di creatività culinaria. Infine, non bisogna sottovalutare l’importanza dell’illuminazione nello sviluppo di uno spazio massimalistico efficace. La scelta delle lampade e dei punti luce deve essere fatta con cura per valorizzare ogni elemento d’arredo senza generare confusione visiva.
Sebbene lo stile massimalistico richieda competenze specifiche in interior design per essere applicato correttamente evitando risultati caotici o sovraccarichi, offre indubbiamente una libertà espressiva maggiore rispetto al minimalismo tradizionale. Con la giusta attenzione ai dettagli è possibile creare ambientazioni ricche ed armoniche che riflettano pienamente la personalità degli abitanti della casa.