Buone notizie per i proprietari con il nuovo Decreto Salva Casa sul tema dei piccoli abusi edilizi: cosa c’è da sapere.
Procede a ritmo serrato l’esame degli emendamenti al Decreto Salva Casa. Dopo aver ricevuto il via libera su alcuni punti, l’esame in Commissione è previsto riprendere la prossima settimana, con l’obiettivo di portare il decreto in Aula mercoledì 17 luglio 2024.
Questo passaggio rappresenta un momento cruciale per la semplificazione delle procedure legate alle compravendite immobiliari, mirando a ridurre il peso della burocrazia e valorizzare il patrimonio immobiliare italiano.
L’intento delle modifiche apportate al Decreto Salva Casa è quello di semplificare la normativa per facilitare le attività di riconoscimento dello stato legittimo degli immobili e le relative operazioni di compravendita. Questo dovrebbe permettere ai cittadini di valorizzare meglio i propri immobili e al mercato di liberarsi dall’eccessivo peso burocratico che attualmente lo soffoca.
Le recenti modifiche hanno introdotto una novità significativa: gli abusi edilizi o le difformità nelle parti comuni non saranno più un ostacolo per i lavori di riqualificazione dei singoli appartamenti o delle parti comuni dell’edificio. Questa disposizione separa nettamente le situazioni legate alle singole unità da quelle comuni, facilitando così le procedure di verifica e regolarizzazione.
Un altro importante cambiamento riguarda l’obbligo di rimuovere gli abusi edilizi entro 90 giorni dall’ingiunzione del Comune, con possibilità di proroga fino a 240 giorni in casi particolari. Queste nuove disposizioni offrono una maggiore flessibilità nella gestione degli abusi, considerando anche situazioni particolari che possono influenzare i tempi necessari alla loro rimozione.
Ulteriori modifiche hanno interessato le vetrate panoramiche amovibili (Vepa) e le pergole bioclimatiche. Le prime possono essere installate senza autorizzazioni specifiche ma non possono chiudere porticati affacciati su spazi pubblici, mentre per le pergole bioclimatiche è stato chiarito che non necessitano di autorizzazioni grazie alla loro natura regolabile in base alle condizioni atmosferiche.
Queste innovazioni legislative rappresentano un passo avanti significativo nel tentativo del governo italiano di snellire la burocrazia nel settore immobiliare, rendendo più semplici sia la gestione che la valorizzazione del patrimonio immobiliare nazionale. La speranza è quella che tali misure possano contribuire a dinamizzare il mercato immobiliare, favorendo investimenti e miglioramenti infrastrutturali su tutto il territorio nazionale.
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