Sai leggere il contatore dell’acqua? Ecco una mini-guida su come trovare eventuali sprechi e scoprire davvero quanto consumi.
Leggere il contatore dell’acqua è un’operazione semplice ma essenziale per tenere sotto controllo i consumi idrici e prevenire spiacevoli sorprese in bolletta.
Questa guida offre una panoramica su come effettuare la lettura, indipendentemente dal tipo di contatore presente nella tua abitazione, promuovendo così un futuro più sostenibile.
I contatori dell’acqua si dividono principalmente in due categorie: i modelli a lancette e quelli a lettura diretta. I primi, più tradizionali, dispongono di un quadrante con lancette nere per i numeri interi e rosse per i decimali. I secondi, invece, presentano un display digitale che mostra direttamente il consumo in metri cubi.
Per leggere correttamente un contatore a lancette è necessario concentrarsi sulle lancette nere, ignorando quelle rosse dedicate ai decimali. La lettura va effettuata annotando i numeri indicati dalle lancette nere da sinistra verso destra; se una lancetta si posiziona tra due numeri, va considerato quello inferiore. Questo processo permette di determinare il consumo esatto in metri cubo. La procedura per i contatori digitali è ancor più immediata: basta osservare il numero mostrato sul display. Questo rappresenta direttamente il consumo in metri cubici fino a quel momento. Annotare questo dato sarà sufficiente per avere una misurazione precisa del proprio utilizzo idrico.
Una volta ottenuta la lettura del proprio consumo idrico è importante comunicarla al gestore del servizio attraverso uno dei canali disponibili: online accedendo all’area clienti del sito web o tramite app dedicata; telefonicamente chiamando il numero verde fornito; o via SMS seguendo le istruzioni specifiche del gestore. Il periodo utile per inviare l’autolettura è generalmente indicato nella bolletta dell’acqua. Assicurarsi di rispettare questa scadenza garantisce che la fatturazione rifletta accuratamente il reale consumo evitando così eventualità di conguagli elevati sulla base di stime o dati storici.
Inviare regolarmente l’autolettura consente non solo di pagare esclusivamente quanto effettivamente consumato ma anche di monitorare attivamente eventualità come perdite o anomalie nel sistema idrico domestico. Inoltre, questa pratica supporta la sostenibilità ambientale contribuendo alla riduzione degli sprechi d’acqua. Dal 2017, vi è l’obbligo per i gestori dei servizi idrici di effettuare almeno due letture annualmente allo scopo di migliorare la precisione delle fatturazioni e diminuire le probabilità di incappare in bollette basate su conguagli significativamente alti.
È utile conservare le proprie bollette dell’acqua che forniscono informazioni preziose come le tempistiche per l’inoltro delle autoletture e i recapiti del gestore. È altresì consigliabile ispezionare regolarmente lo stato del proprio contatore segnalando tempestivamente ogni anomalia rilevata al fornitore ed adottando comportamenti mirati alla riduzione dei consumi idrico-sostenibili.
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