Sempre più persone accusano fastidio o addirittura rabbia nel sentire masticare qualcuno: gli esperti spiegano questo fenomeno.
Ammettiamolo, è sempre la stessa storia: durante una cena al ristorante ci capita di doverci alzare in preda ad una vera e propria crisi di rabbia. Il motivo? La persona a fianco a noi sta semplicemente masticando. Solo pensarlo pare assurdo, ma la verità è che tale condizione ha un nome, misofonia. La colpa? Del nostro cervello.
La misofonia è un termine che descrive l’avversione selettiva per alcuni suoni. Le persone che ne soffrono provano un forte disagio o addirittura rabbia quando sentono suoni specifici come la masticazione o la deglutizione. Sebbene possa sembrare un semplice fastidio individuale, questo disturbo è reale; identificato per la prima volta nel 2000 e oggetto di numerosi studi da allora.
Già aver dato un nome a tale disturbo è di per sé un passo avanti per la medicina. Tuttavia, una componente fondamentale è il fatto che tale fastidio non si manifesta in egual modo per tutti. Alcuni saranno disturbati dalla masticazione, mentre altri potrebbero avere problemi con suoni come la respirazione o i tic verbali. Anche il livello di disagio e il tipo di reazioni variano da persona a persona: chi sperimenta un leggero fastidio e chi, vera e propria rabbia.
Una caratteristica chiave della misofonia è il livello sproporzionato di emozioni percepite rispetto allo stimolo sonoro. Le persone affette possono provare irritazione improvvisa, ansia, panico e persino rabbia di fronte a questi suoni cosiddetti ‘attivatori’. Alcune reazioni fisiologiche, come aumento della frequenza cardiaca o sudorazione, possono essere presenti.
Le ricerche sul ruolo del cervello nella misofonia suggeriscono che ci sono delle anomalie nelle connessioni tra alcune regioni cerebrali coinvolte nella gestione delle emozioni e nella percezione uditiva. Queste anomalie possono portare a una iperattivazione di parti del cervello responsabili delle emozioni e della percezione uditiva quando si è esposti a suoni scatenanti, come quelli della masticazione o della respirazione. In sostanza, il cervello delle persone affette da misofonia sembra reagire in modo eccessivo a questi suoni fastidiosi, generando forti reazioni emotive come ansia o rabbia.
Ma la domanda sorge spontanea: come comportarsi in situazioni comuni? Nonostante la ricerca sia ancora in corso, ci sono alcune strategie che possono aiutare a limitare il disagio causato dai suoni della masticazione.
Tra queste, allontanarsi dalla fonte del rumore ove possibile, creare un ambiente calmo e rilassante e soprattutto, lavorare sulla propria tolleranza e reazioni emotive. Quest’ultimo concetto è essenziale poiché tale situazione non è sempre evitabile. Con chi si ha confidenza, sarebbe bene parlare del problema, così da trovare un punto di incontro comune senza alcuna avversità del caso.
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