Non dovrai attendere di compiere 67 anni: grazie ad una misura molto vantaggiosa, nel 2024 potrai andare in pensione a 65 anni.
In pensione a soli 65 anni anziché a 67: nel 2024 è possibile grazie ad una misura che pochi conoscono. Vediamo cosa bisogna fare.
Anche per il 2024 la cara vecchia legge Fornero ci terrà compagnia. La mancanza di adeguate risorse economiche nonché il pesante crollo delle nascite registrato negli ultimi anni, hanno reso impossibile abolirla. Ciò nonostante esistono diverse strade che permettono ai lavoratori di evitare la Fornero e uscire dal lavoro con qualche anno di anticipo.
L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni, anche per il 2024, ha riconfermato Quota 103, Ape sociale e Opzione donna: tutte misure che permettono di accedere alla pensione con diversi anni di anticipo rispetto alla legge Fornero. C’è un’altra misura che, però, è ancora più vantaggiosa.
Addio legge Fornero: ora puoi andare in pensione a 65 anni
Nonostante la legge Fornero sia ancora in vigore, ci sono molti modi per uscire dal lavoro ben prima dei 67 anni. Tutto sta bel capire quale misura è più conveniente per se stessi. C’è una strada percorribile da molti lavoratori che consente di accedere alla pensione a 65 anni anziché a 67. Vediamo di cosa si tratta e quali requisiti bisogna soddisfare.
Non tutti lo sanno ma esiste già una Quota 41 per tutti. Questa misura, in realtà, per il momento si rivolge solo ad alcune categorie specifiche come i lavoratori con invalidità pari o superiore al 74%, i disoccupati e gli addetti a mansioni gravose. Tuttavia non è sufficiente: per accedere alla pensione con Quota 41 è necessario che almeno 1 anno di contributi sia stato versato prima di aver compiuto 19 anni di età.
Che fare se non si rientra nelle categorie a cui Quota 41 si rivolge? Nel 2024 si può comunque uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e a 65 anni anche senza fruire di questa misura. Dal 2019 in avanti, come tutti ricorderete, hanno fatto il loro ingresso in Italia le pensioni a quote. Nel 2019 è nata Quota 100 che prevedeva il pensionamento a 62 anni con 38 anni di contributi. Tale misura è stata poi cancellata nel 2021.
Nel 2022 è stata approvata Quota 102 che permetteva di accedere alla pensione anticipata a 64 anni sempre con 38 anni di contributi. Infine nel 2023 è entrata in scena Quota 103 che prevede la possibilità di andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contribuzione. Quest’ultima opzione è tutt’ora in vigore.
Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla capostipite delle pensioni a quote: Quota 100. Per poterne fruire è necessario aver perfezionato i requisiti entro il 31 dicembre 2021, perché poi è stata cancellata. Dunque, a conti fatti, chi nel 2021 ha compiuto 62 anni, quest’anno-tre anni dopo- ne compirà 65. Inoltre chi nel 2021 aveva 38 anni di contributi, quest’anno ne avrà 41. Pertanto nel 2024 è possibile andare in pensione a 65 anni con 41 anni di contributi.