Se hai deciso di cambiare colore alle pareti di casa occhio a questi errori: rischi di dover ricominciare da capo.
Una rinfrescata all’abitazione è quello che serve, di tanto in tanto, per nascondere i segni del passare del tempo. Un po’ come ci prendiamo cura di noi stessi, così dovremmo fare con la nostra casa: anno dopo anno, soprattutto per negli ambienti più vissuti, occorre una mano di pittura o la sostituzione di qualche elemento d’arredo. Se hai intenzione di ridipingere devi fare attenzione a tre cose in particolare: se sbagli, sarai costretto a tinteggiare di nuovo.
Al di là del gusto personale, infatti, ci sono alcuni elementi che possiamo considerare una sorta di linea guida quando si tratta di pareti e nuance. Di conseguenza, prima di lasciarci prendere la mano, meglio sapere di cosa si parla e quale potrebbe essere il risultato.
Cambiare colore delle pareti di casa: occhio a questi tre errori
La Primavera è il periodo migliore per questo genere di “rinnovamento”. Il bel tempo e la temperatura mite ci permettono di ridipingere casa anche da soli e di vedere asciugare le pareti nel giro di poco. Ma, prima di metterci all’opera, assicuriamoci di avere a nostra disposizione tutti gli elementi per scegliere il colore migliore e più adatto alla nostra abitazione. Altrimenti, a cose fatte, potremmo restare delusi dal risultato.
In primo luogo, occorre considerare che il colore scelto non si limita ad una visione estetica dell’ambiente, ma ha anche un suo ruolo funzionale e architettonico. Cosa significa? Che scegliere un colore scuro, ad esempio, in un ambiente già buio e poco illuminato, lo renderà ancora più angusto. Valutiamo, dunque, al meglio grandezza ed esposizione della stanza prima di procedere.
Il primo punto ci conduce al secondo: la luce. Questa fa una grande differenza, non solo per quanto riguarda gli spazi, ma anche le nuance vere e proprie. Ricordiamo, infatti, che scegliere un colore solo perché sposa i nostri gusti non significa che sia quello giusto. E che, ovviamente, questo potrebbe cambiare a seconda del tipo di illuminazione. Che si tratti di lampadari, faretti e così via, prima di tinteggiare assicuriamoci di verificare quello che sarà il risultato.
Infine, teniamo a mente anche che ogni colore trasmette un proprio messaggio. Se la nostra intenzione è avere un ambiente raffinato, meglio evitare tinte sgargianti o strani abbinamenti. Al contrario, se vogliamo aggiungere originalità e brio, non possiamo certo optare per toni tenui e neutri, smorti, come il grigio o il classico bianco. E, ovviamente, consideriamo anche il mobilio, o rischieremo di avere un pasticcio di nuance che stonano tra loro.