Le allergie stagionali stanno letteralmente togliendo il sonno a molti di noi, ma con qualche piccolo espediente possiamo continuare a riposare bene.
Chiunque soffra di allergie a polline, fieno, graminacee, insomma a tutto ciò che circola nell’aria di Primavera, sta sicuramente passando il periodo più brutto dell’anno. Le allergie stagionali provocano, tra le altre cose, “disturbi del sonno che portano a stanchezza diurna, irritabilità e diminuzione della produttività“, come spiega Sammy Margo, un esperto del sonno interpellato da Metro. Di qui l’importanza di “adottare misure per gestire i sintomi e migliorare la qualità del sonno”. Il punto è: come?
Chi soffre di questo tipo di allergie purtroppo non riesce a godersi, se non in minima parte, la stagione primaverile: tra continui starnuti, colpi di tosse, occhi lacrimanti, irritabilità e senso di spossatezza, la voglia di starsene fuori all’aria aperta è pari a zero. E spesso purtroppo anche restandosene chiusi in casa i sintomi non danno tregua. Ecco allora una serie di “trucchetti” per ridurre al minimo il fastidio.
Le regole del buon riposo con l’allergia primaverile in agguato
Per dormire bene e ritemperarsi nelle ore notturne senza essere in balia di starnuti & co, Sammy Margo consiglia innanzitutto di fare sempre una doccia calda prima di andare a letto, perché il vapore può “aiutare ad alleviare la congestione nasale sciogliendo il muco e alleviando l’infiammazione dei passaggi nasali”.
L’esperto raccomanda inoltre di “riempire un calzino pulito con riso crudo, cuocerlo nel microonde per 30 secondi e posizionarlo sulla fronte o sugli occhi”. Si tratta di un “metodo semplice ed efficace” in grado di alleviare la sinusite causata da allergie.
Molto utile, inoltre, è bere un infuso di camomilla, lavanda e menta piperita: un mix che può fare miracoli per le persone con allergie. E alcune erbe aggiunte agli infusi, come la foglia di ortica, hanno proprietà antistaminiche naturali e possono aiutare ad alleviare sintomi come starnuti e prurito.
Ultimo, ma non meno importante, è bene sapere che alcuni sintomi di allergia, come il naso che cola, il prurito agli occhi e la congestione, sono causati dalle piante che teniamo in casa. Per esempio il ficus benjamin (secondo uno studio del 1998, può causare rinite allergica e asma) e l’edera (può causare dermatiti, non solo a causa delle foglie e degli steli, ma anche delle radici).