È possibile ottenere una riduzione dell’IMU qualora non sia presente un contratto di comodato d’uso gratuito?
In Italia, l’Imposta Municipale Unica è uno dei tributi del sistema tributario. Solitamente questo tributo è conosciuto con l’acronimo IMU. È entrato in vigore a partire dal 2012. Nello specifico, è un tributo di tipologia diretta che deve essere applicata sulla componente immobiliare del patrimonio. L’IMU è stata istituita attraverso un Decreto Legge del Governo Berlusconi IV con l’intenzione di sostituire la cosiddetta Imposta Comunicale sugli Immobili (ICI).
Tutti coloro sono in possesso di beni immobili – fabbricati e terreni agricoli – devono versare l’IMU. Solitamente, l’Imposta Municipale Unica si versa in due rata durante il corso dell’anno. Tuttavia, l’applicazione e il conseguente pagamento dell’IMU non si applica nei confronti della cosiddetta “abitazione principale”, anche conosciuta come “prima casa”.
Ma che cosa si intende con “prima casa”? All’interno del decreto legge, viene disciplinato il concetto di abitazione principale, ovvero l’immobile, iscritto nel catasto edilizio urbano, nel quale il proprietario dimora abitualmente e risiede anagraficamente.
Dunque, molto più semplicemente, la “prima casa” è l’abitazione che viene registrata nel momento in cui una persona indica e dichiara la propria residenza. I due soggetti – attivo e passivo – dell’Imposta Municipale Unica sono l’ente comunale e i proprietario dell’immobile. Da una parte, il proprietario è obbligato a versare l’imposta attraverso il pagamento di un F24. Mentre, d’altra parte, l’IMU viene riscossa da parte del Comune di riferimento, in cui l’immobile o il terreno è situato.
IMU: riduzione in assenza in comodato gratuito
Secondo la normativa vigente è prevista una riduzione dell’Imposta Municipale Unica in presenza di un comodato d’uso gratuito dell’immobile in questione. Nel caso in cui un immobile, non di lusso, viene concesso in comodato d’uso gratuito ad un parente in linea diretta e di primo grado – genitori o figli – e che viene designato come abitazione principale, viene prevista la riduzione del 50% della base imponibile ai fini IMU. Ma che cosa succede nel caso in cui non sia presente alcun tipo contratto di comodato d’uso gratuito?
Il proprietario ha ugualmente diritto ad una diminuzione dell’IMU? La risposta in merito non lascia alcun tipo di dubbio. Tuttavia, questa possibilità può avvenire solamente se il contratto di comodato viene regolarmente registrato, se il comodante dimori abitualmente nel Comune in cui si trova l’immobile in comodato. Infine, il comodante può soltanto possedere, eventualmente, un altro immobile non di lusso che deve essere considerato “abitazione principale” e nello stesso Comune.