In arrivo 330 euro da parte dell’INPS se si è affetti da tali patologie. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a tale agevolazione.
L’Italia, si sa, versa in condizioni economiche disastrose, motivo per il quale il governo sta stanziando da diverso tempo a questa parte vari bonus e agevolazioni per aiutare i cittadini più colpiti dalla povertà. Basti pensare che soltanto nell’ultimo anno sono più di 50 i bonus istituiti per provare a sanare la situazione.
Ma tra poco è in arrivo una nuova agevolazione da parte dell’INPS di 330 euro destinata a coloro che soffrono di particolari patologie. Se ti stai chiedendo quali sono i requisiti per far domanda e come poterne beneficiare, sei nel posto giusto. Ecco dunque svelato qui di seguito tutto quello che devi sapere in merito a tale beneficio economico.
INPS eroga 330 euro se soffri di queste malattie: ecco di cosa si tratta
Ci sono diverse patologie che in base alla gravità possono avere riconosciuta un indennità di 330 euro da parte dell’INPS. Molte di queste patologie possono infatti rendere la persona invalida e a proprio per questo prendono il nome di malattie invalidanti e sono riconosciute dall’INPS.
Questa la definizione della legge n. 118/1971, in merito agli invalidi civili. Definiti come cittadini “affetti da minorazione congenita o acquista” comprendenti di “esiti permanenti delle infermità fisiche o psichiche o sensoriali che comportano un danno funzionale permanente, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo, o se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età”.
Dunque per essere riconosciuto come persona facente parte dell’invalidità civile il soggetto deve avere compromessa la facoltà e capacità lavorativa e ciò deve essere dimostrabile. Ed inoltre avere un’età compresa tra 18 e 67 anni. Chi ha un’età inferiore o superiore, per essere riconosciuto come tale, deve dimostrare di essere incapace di svolgere tali attività.
La percentuale del bonus viene stabilità in base alla gravità del problema. Se superiore al 74% dà diritto alla pensione di invalidità, mentre se pari al 100% si ha diritto alla pensione di inabilità. A chi ha percentuali inferiori spetta soltanto alcune delle agevolazioni, ma non l’indennità di invalidità.
Tra le patologie troviamo: malattie dell’apparato circolatorio, respiratorio, endocrino, digerente, urinario, uditivo, neurologico, visivo, osteoarticolare, endocrino ed anche alcune patologie di livello oncologico.
Se l’invalidità è compresa tra il 74% e il 99% il reddito personale non deve superare i 5.725,46 euro. Invece chi ha riconosciuto invalidità al 100% la soglia da non superare è di ben 19.461,12 euro. Dunque questo è tutto quello che c’è da sapere, ma per ulteriori dettagli puoi rivolgerti ai canali telematici INPS.