Un errore che commettono in molti, dove si getta la carta assorbente della cucina? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
La carta da cucina, comunemente nota anche come carta assorbente, rappresenta un elemento indispensabile nelle nostre case per la sua versatilità e utilità.
Tuttavia, nonostante la sua apparente semplicità, il corretto smaltimento di questo prodotto non è così scontato come potrebbe sembrare. La destinazione finale della carta assorbente varia infatti in base al suo utilizzo e ai materiali di cui è composta.
Carta assorbente da cucina: dove si getta
A differenza di altri prodotti cartacei utilizzati in ambito culinario, come la carta da forno o il cartone delle confezioni alimentari, la carta da cucina si distingue per essere un rotolo di carta assorbente progettato specificamente per asciugare liquidi o pulire superfici. Questa particolare tipologia di rifiuto presenta quindi delle peculiarità nello smaltimento che cambiano a seconda del modo in cui viene impiegata: può essere asciutta, bagnata, unta o contaminata da detergenti.
Il processo di smaltimento della carta assorbente varia a seconda delle condizioni in cui si trova dopo l’uso:
- Carta Assorbente Asciutta: se rimane sostanzialmente asciutta dopo l’utilizzo può essere conferita nel bidone della raccolta della carta. È importante evitare il suo smaltimento nell’indifferenziato quando possibile per non sprecare risorse riciclabili.
- Carta Assorbente Bagnata: nel caso in cui sia stata usata per assorbire sostanze oleose o liquide deve essere gettata nel bidone dell’umido poiché considerata contaminata e quindi non adatta alla raccolta della carta.
- Carta Assorbente Usata con Detergenti: l’utilizzo con detergenti rende questa tipologia di rifiuto non riciclabile né nell’umido né nella raccolta della carta. In questi casi va smaltita nell’indifferenziato a causa della contaminazione chimica.
Data la natura usa e getta della carta assorbente che contribuisce all’aumento dei rifiuti domestici, esistono diverse alternative sostenibili:
- Strofinacci Biodegradabili: realizzati con materiali vegetali sono una valida alternativa ecologica alla tradizionale carta.
- Strofinacci Fai Da Te: creando strofinacci con tessuti riciclati si riducono gli sprechi promuovendo al contempo il riutilizzo dei materiali.
- Sacchetti del Pane per le Fritture: un metodo ecologico ed efficace per assorbire l’olio dalle fritture senza ricorrere alla classica carta usa e getta.
Non tutti i rifiuti cartacei possono essere conferiti nella stessa maniera. È importante distinguere tra i vari tipi di materiale cartaceo presenti nelle nostre abitazioni: Le confezioni alimentari pulite (come sacchetti di pane o cartoni del latte svuotati) possono generalmente essere inserite nella raccolta dedicata alla carte mentre involucri oleosi o contaminati devono essere evitati. Anche gli scontrini fiscali e i tovaglioli usati vanno esclusi dalla raccolta differenziata del cartone a causa dei trattamenti chimici subiti.
Conoscere le corrette modalità di smaltimento permette non solo una gestione più efficiente dei rifiuti domestici ma contribuisce anche alla tutela dell’ambiente attraverso pratiche più sostenibili.
