Come prendersi cura dei girasoli per abbellire la casa o il balcone con il loro colore: tutto quello che c’è da sapere.
I girasoli sono tra i fiori che piacciono di più in primavera e soprattutto in estate. Ampi e gialli, la loro forma e il loro colore, che ricorda tanto il sole trasmettono una sensazione di vitalità e favoriscono il buonumore in molte persone. Proprio per questo incontrano il favore di molti. È bellissimo ritrovarsi in una distesa di girasoli e immergersi tra di essi, ma è anche altrettanto interessante tenerli in casa, recisi in vaso o coltivati in pianta.
Coltivare i girasoli in casa è possibile ed è anche abbastanza semplice, anche se ovviamente bisogna dedicare loro un po’ di cura e le giuste attenzioni. Il nome scientifico del girasole è Helianthus annuus e tra i petali di colore giallo brillante spicca il grande centro del fiore scuro che ospita i semi.
La pianta di girasole è robusta e resistente, soprattutto è in grado di sopportare le alte temperature del torrido clima estivo. I girasoli stanno diritti e seguono l’andamento della luce del sole. I più alti possono raggiungere anche i 4 metri di altezza.
Coltivare i girasoli in giardino o sul terrazzo: consigli per una crescita ottimale
Non è difficile coltivare i girasoli, ma bisogna conoscere determinati elementi. Innanzitutto bisogna sapere che il momento ideale per piantare i girasoli è l’inizio della primavera. Prima di procedere a piantarli però è bene preparare il terreno eliminando erbe secche e introducendo materiale organico che possa fornire nutrimento. A questo scopo serve il compost o il letame decomposto.
Si può seminare direttamente nel terreno o in un semenzaio. In questo secondo caso dopo che le piante si induriscono bisogna piantarle all’aperto alla stessa profondità in cui si trovavano nei vasi. I semi devono essere inseriti ad una profondità di non più di 2,5 cm e con una distanza di circa 15 cm l’uno dall’altro.
Dopo aver seminato è molto importante fare una buona annaffiatura e assicurarsi che il terreno sia sempre umido ma non troppo bagnato. L’irrigazione deve essere moderata, in una misura media, in modo da evitare sia la siccità che i ristagni.
Dopo che i semi germogliano e che le piantine sono spuntate si può diminuire la frequenza delle innaffiature. Il tempo che impiega una pianta di girasoli per fiorire è dagli 80 ai 120 giorni. Per crescere e mantenersi bene i girasoli hanno bisogno della luce diretta del sole almeno per 6 – 8 ore al giorno. È indispensabile quindi che siano posizionati in modo tale da averla. Il terreno deve essere profondo, sciolto, ben drenato e leggermente alcalino, con un ph tra il 6.0 e il 7.5.
È bene inserire prima un concime ricco di azoto, poi al momento della fioritura un concime ricco di potassio. Le innaffiature devono essere controllate e deve esserne valutata la necessità tastando il terreno che deve mantenersi sempre umido.
Sono utili i sistemi di auto-irrigazione che forniscono acqua ogni giorno o a giorni alterni in base alle condizioni climatiche. Occorre una protezione antiparassitaria e e un supporto di protezione dal vento.