Con l’arrivo della primavera, ad aumentare sono anche i casi di congiuntivite: con questo trucco potrete evitare ancor prima che si manifesti.
In Primavera, circa due milioni di italiani soffrono di allergie da polline o congiuntivite apparentemente immotivate. Il contatto con queste sostanze però, che il corpo considera erroneamente come minacce, scatena reazioni allergiche. In tre quarti dei casi, gli occhi sono gli organi più colpiti.
Questa suscettibilità non è solo causata dal polline, ma anche dall’esposizione a gas inquinanti e microparticelle come il Pm10. Sostanze, queste, che si depositano sugli occhi, causando infiammazioni e aumentando il rischio di cronicizzazione. Inoltre, può essere causata da un’infezione batterica o virale.
L’intensità dei sintomi può variare a seconda della quantità di polline nell’aria e dalla sensibilità individuale. Alcune persone potrebbero averne lievi come rinite e lacrimazione leggera, mentre altre potrebbero avere sintomi più gravi che interferiscono con le attività quotidiane.
Vista la frequenza e il fastidio di questa condizione, si rivela davvero importante diagnosticare tempestivamente l’inizio di una congiuntivite e trattare i sintomi in modo efficace, nonché attuare la giusta prevenzione. Alcuni semplici rimedi preventivi fungono sia per coloro che potrebbero manifestarla, che per chi l’ha già in atto.
Il trucco del medico contro la congiuntivite: la prevenzione e i primi sintomi
Come detto in precedenza, la congiuntivite è molto diffusa in primavera, ma anche sul piano statistico è una delle malattie oculari più comuni. Questa può manifestarsi in forma acuta o cronica: è considerata acuta se i sintomi persistono per un massimo di quattro settimane. Se la condizione supera questo limite temporale, diventa cronica.
Per prevenire il disturbo ancor prima della sua comparsa, è mantenere una buona igiene oculare. Un modo semplice per farlo è tenere pulite le palpebre e gli occhi utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di acqua sterile. In questo caso, è consigliabile sciacquare frequentemente gli occhi e lavarsi spesso le mani, specialmente dopo averle portate a contatto con gli stessi.
Durante il periodo di congiuntivite, evitate di condividere asciugamani con altre persone e lavate regolarmente fazzoletti e asciugamani. È fondamentale non mettere cloro negli occhi; se si nuota spesso in piscine clorinate, è consigliabile utilizzare gli occhialini per proteggere gli occhi. Se nonostante queste precauzioni i sintomi persistono, è importante consultare un medico.
Inoltre, sarebbe buona cosa evitare di toccare o strofinare l’occhio sano dopo aver toccato quello infetto, per prevenire il rischio di diffondere l’infezione. Sempre per lo stesso concetto, è buona pratica cambiare regolarmente le federe dei cuscini e eliminare i prodotti di make-up utilizzati durante l’infezione per evitare il rischio di reinfezione.
Per i primi sintomi della congiuntivite, oltre al classico impacco con la camomilla, può tornare utile un infuso di semi di finocchio da applicare a mo’ di impacco. Lo stesso vale per il miele: in questo caso basterà sciogliere tre cucchiaini in mezzo litro d’acqua. Se questo composto viene utilizzato per lavare il viso funge da antibatterico e lenitivo.